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La buona nanna

"Quando non è tra le braccia della mamma, il piccolo ha bisogno di un posto accogliente e sicuro"

Capitolo 6 - Un nido sicuro e confortevole

CATEGORIA: La buona nanna
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TEMPO DI LETTURA: 5 min

Quando non è tra le braccia della mamma, il piccolo ha bisogno di un posto accogliente e sicuro in cui rilassarsi e riposare. Il bambino trascorre dormendo la maggior parte delle sue 24 ore e il suo nido deve avere delle caratteristiche precise. La scelta non è semplice, specie con il primo figlio, quando ancora non si ha esperienza e non si sa bene cosa aspettarsi. Il dubbio dei neogenitori, in genere, è tra culla o lettino. La culla si usa sicuramente per un periodo limitato di tempo, dopodiché è necessario prevedere comunque l’acquisto di un lettino con sponde di sicurezza. La culla, però, offre al piccolo un ambiente più a sua misura, che lo fa sentire contenuto, quindi protetto, avendo dei riferimenti spaziali percepibili, e può essere spostata più agevolmente tra una stanza e l’altra della casa per tenere il bambino sempre sotto controllo. I modelli di culla con funzione side bed, poi, offrono la possibilità di essere affiancati al letto dei genitori, garantendo al tempo stesso che lo spazio della nanna del bambino rimanga separato. Questi modelli hanno il vantaggio di permettere alla mamma di consolare il bambino e di tranquillizzarlo con una carezza, un tocco, direttamente dal proprio letto, senza bisogno di alzarsi.

Alcune culle sono trasformabili in lettino grazie ad appositi kit. Chi, invece, preferisce optare subito per il lettino, può ricorrere eventualmente a specifici riduttori, facendo attenzione che, per caratteristiche e materiali, rispettino i principi del Safe sleep di cui parleremo più avanti. Non devono in alcun modo creare ostacoli alla respirazione del bambino nel caso egli si giri e appoggi naso e bocca sui bordi.

Indipendentemente dalla scelta, che si tratti di culla o di lettino, devono essere sempre rispettati i parametri previsti dalle normative in vigore. Gli standard Europei stabiliscono dei precisi vincoli per questi tipi di articoli, come la stabilità, l’altezza delle pareti, la distanza tra le sbarre, la misura minima tra il materasso e il bordo, ecc., nonché dei limiti molto stringenti in merito alla presenza di sostanze chimiche all’interno dei materiali e delle vernici.

Oltre che per la struttura, sono previsti dei parametri di sicurezza molto precisi anche per i materassi. Per esempio, devono avere un grado di compattezza e rigidità tali da non creare avvallamenti in cui il neonato possa affondare, devono essere della dimensione giusta per evitare che si creino spazi vuoti in cui il bambino possa scivolare o infilare la testa, devono rispondere a certi criteri di salubrità chimica.

Sono da preferirsi materassi compatti con rivestimenti traspiranti che siano sfoderabili e lavabili, mentre sono sconsigliate le tele cerate salva materasso poichè vanificano l’effetto traspirante dei rivestimenti. Infine, non andrebbe mai usato il cuscino per la testa, sia per i potenziali rischi di soffocamento, sia perché, alzando la testa del bambino, la respirazione potrebbe essere disturbata.

In ogni caso, il consiglio è quello di scegliere un materasso di buona qualità. Come per noi adulti, un buon materasso è determinante per favorire l’ergonomia ideale e conseguentemente il buon riposo del bambino.

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Per i primi mesi del bambino, un’ottima alternativa è la navicella del sistema modulare: se ha dimensioni e caratteristiche giuste, può assecondare al meglio i bisogni di riposo del bambino fino a circa 6 mesi, cioè fino a quando il bambino non è in grado di stare seduto autonomamente. Il che è un grande vantaggio perché si può continuare a far riposare serenamente il bambino negli spostamenti dentro e fuori casa, assecondando allo stesso tempo le esigenze di mobilità dei genitori. È fondamentale, però, che la navicella abbia dimensioni interne che consentano il giusto movimento e rilassamento muscolare, in modo da garantire un riposo comodo ed efficace, avere una struttura che permetta una buona circolazione dell’aria e un materassino che dia il giusto supporto per la postura corretta del neonato.

Per preservare l’igiene, la carrozzina non dovrebbe mai essere portata in casa sul telaio. L’ideale è scegliere un modello che sia dotato di un supporto su cui poter agganciare la carrozzina in sicurezza. La culla del sistema modulare, poi, è indubbiamente uno dei luoghi ideali per i pisolini del bambino fuori casa. Tanto da essere considerata uno dei rimedi per farlo tranquillizzare e addormentare nei momenti più difficili: quando sembra che nulla funzioni, non resta che tentare con una passeggiata all’aperto con la carrozzina.

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