Approfondimenti scientifici
I cicli di sonno-veglia del neonato
FOCUS: Il sonno
QUESTO ARTICOLO APPARTIENE AL PRINCIPIO DEL BABY WELLNESS: La salute, il bene più prezioso
Molti bambini in questa fascia di età hanno problemi di sonno perché sono molto combattuti tra il cercare di diventare indipendenti e, all’opposto, rimanere ancora vicini alle persone che amano, cioè ai loro genitori.
Barry Brazelton, professore emerito di pediatria presso la Harvard Medical School, ha suddiviso i cicli di sonno e veglia del neonato:
- Sonno profondo (noto come sonno non R.E.M.). In questa fase il sangue viene rifornito nei muscoli e l’energia viene ricaricata, i tessuti vengono riparati e vengono rilasciati ormoni per la crescita, ed inoltre serve alla crescita dei neuroni e delle connessioni neurali.
- Sonno leggero (Noto anche con il nome di “sonno R.E.M.” che sta a significare che sono presenti rapidi movimenti oculari sotto le palpebre). Da bambini passiamo il 50% del nostro tempo in ciascuno di questi due stati e i cicli del sonno durano 40/50 minuti. A partire dai sei mesi il sonno REM costituisce il 30% del sonno e, quando i bambini raggiungono l’età prescolare, il ciclo si allunga a 90 minuti come negli adulti. ECCO PERCHÉ TUTTI DICONO: “FINO AI 3 ANNI NON HO DORMITO!!!”
- Dormiveglia – Uno stato a metà fra il sonno e la veglia in cui il bambino appare assopito. Si presenta sia durante il risveglio che durante l’addormentamento.
- Stato di veglia quieta. Il bambino è calmo, rilassato e sveglio
- Veglia attiva – Il bambino inizia ad agitarsi, è più attivo che nello stato di veglia quieta, da segnali di insofferenza, ruota la testa a destra e a sinistra ritmicamente, dà un segnale che deve trovare urgentemente un nuovo equilibrio.
- Pianto – È la fase che indica che sono stati superati i suoi limiti e ha bisogno che qualcuno si occupi di lui, anche solo prendendolo in braccio e tranquillizzandolo con il contatto.
Dobbiamo fare attenzione all’equilibrio fra veglia e sonno: ci servirà per capire come aiutare il bambino a realizzare un ritmo di sonno prevedibile. Tutti i neonati, al passaggio del sonno, svegliandosi possono piangere o sorridere e molti esperti suggeriscono di prendere in braccio un neonato dopo che si è svegliato.
Bibliografia