Scegliere e utilizzare correttamente i prodotti di prima infanzia
Capitolo 8 - La scelta del primo passeggino
Negli ultimi anni i neogenitori si sono via via sempre più orientati verso l’acquisto di un sistema combinato, denominato anche trio o travel system, un unico telaio con ruote sul quale è possibile agganciare la culla della carrozzina, il seggiolino auto per neonati (ovetto) e la seduta del passeggino. Una soluzione che si adatta alle esigenze della famiglia in diversi momenti della giornata, per attività differenti e che riesce a seguire la crescita del bambino nei suoi primi anni. Una scelta importante, quindi, e ricca di emozioni, che può però apparire non semplice dato che, in genere, si è del tutto inesperti in materia. Districarsi tra le innumerevoli proposte di prodotto e offerte di prezzo presenti nel mercato non è facile. Certo, si può contare sui consigli delle amiche, del rivenditore, del web, ma ogni esperienza è unica e irripetibile. Ogni storia è a sé, ogni famiglia ha abitudini, stili di vita, spazi abitativi unici. Quello che vale per una mamma non sempre vale per un’altra.
Quali sono gli elementi utili a cui prestare attenzione nella scelta? In primo luogo, occorre fare molta attenzione agli aspetti del confort, poiché è il bambino il vero utilizzatore del prodotto. Il neonato, in particolare, spende buona parte delle sue importantissime prime fasi di vita in carrozzina, nel passeggino o nel seggiolino auto. Veniamo alla carrozzina.
Nei primi mesi di vita, la struttura ossea e muscolare del neonato non è in grado di supportare il suo peso. Per un corretto sviluppo fisiologico è pertanto necessario garantirgli la posizione sdraiata e orizzontale il più a lungo possibile. La posizione distesa e supina consente di non sovraccaricare alcuna parte del corpo distribuendo uniformemente il peso.
Inoltre, è importante sottolineare che l’apparato respiratorio del neonato è ancora “immaturo” e di tipo “diaframmatico”.
Verso la fine della gestazione, inizia la fase alveolare che avra’ termine nella prima infanzia (verso 18-24 mesi del bambino) e porterà alla formazione di un numero definitivo di alveoli polmonari che aumenta notevolmente la superficie per lo scambio di ossigeno. Solo dai 18 mesi lo sviluppo dei polmoni del bambino avviene parallelamente alla crescita della massa corporea e con un rapporto stabile tra contenuto aereo e volume polmonare. Nella posizione orizzontale, le costole e i muscoli intercostali, attraverso la simultanea contrazione con il diaframma, facilitano l’irrigidimento della gabbia toracica piuttosto che di espanderla durante la fase inspiratoria, cosicché l’attività del diaframma venga facilitata e permetta scambi respiratori regolari. (5)
Ecco perché è importante, fin dal primo giorno, garantire al bambino un’ambiente dove può riposare confortevolmente, non solo di notte, ma anche di giorno, durante le passeggiate. La carrozzina, quindi, è lo strumento ideale per accompagnare questa fase dello sviluppo. Al suo interno il neonato dormirà molte ore, talvolta preferendola al lettino perché lo fa sentire più protetto: alla nascita il bambino passa improvvisamente da uno spazio vitale ovattato e contenuto a uno sconfinato e dispersivo. Per aiutarlo a vivere questa transizione in modo meno traumatico è importante offrigli uno spazio raccolto, di cui possa percepire i confini, sentendosi più a suo agio e sereno. La carrozzina, però, a volte viene ritenuta non necessaria, visto il periodo di utilizzo limitato, e altre volte viene prematuramente sostituita dal passeggino per motivi di praticità oppure perché il bambino “non ci sta più”. Eppure i bambini dovrebbero poter rimanere completamente sdraiati fino a quando non cominciano a sostenere la schiena, cioè fino ai 6 mesi circa. Diverse ricerche e studi condotti sulla popolazione infantile tra il 2015 e il 2016 da Thomas Wirth – Professore di Ortopedia Neonatale presso l’Ospedale di Stoccarda-Germania hanno evidenziano come molte carrozzine in commercio siano troppo strette, costringendo i genitori ad abbandonarle già attorno ai 3 mesi (6).
È importante, quindi, che i neogenitori non rinuncino alla carrozzina, il cui uso appropriato può facilitare lo sviluppo neuro-comportamentale del bambino, e che facciano attenzione, nella loro scelta, a queste caratteristiche irrinunciabili:
- Dimensioni interne: la carrozzina dovrebbe essere larga non meno di 36 cm e lunga non meno di 76 cm per consentire un tempo di utilizzo più lungo possibile, favorire il rilassamento muscolare del neonato e la posizione c.d “a ranocchietta”.
- Struttura: meglio una struttura rigida che offre maggior protezione contro gli urti accidentali e garantisce un miglior isolamento termico.
- Aerazione: deve essere presente un sistema di aerazione, preferibilmente regolabile, per far circolare l’aria all’interno e tenere l’ambiente ventilato e asciutto.
- Materassino: deve essere compatto e traspirante. La fibra naturale di bambù è particolarmente indicata perché contribuisce al mantenimento della temperatura corretta, è antiallergica ed è facilmente lavabile.
- Schienalino: alcune carrozzine sono dotate di schienali regolabili. Questo può giovare al bambino quando comincia a dimostrare la curiosità di guardar fuori e può aiutare in caso di reflusso gastroesofageo.
- Frontino parasole: E’ importante che il frontino possa scendere in modo da proteggere il bambino dai raggi quando il sole scende, dietro alle spalle di chi spinge la carrozzina
- Interni facilmente sfoderabili e lavabili: gli interni vanno mantenuti sempre puliti ed igienizzati. Poter rimuovere e lavare i rivestimenti facilmente è un grande vantaggio.
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Per il passeggino, invece, è importante verificare i seguenti elementi:
- Seduta reversibile: sono assolutamente da preferire i passeggini con seduta reversibile, cioè orientabile verso la strada o verso l’adulto che conduce il passeggino. Nel primo periodo essere rivolto verso la mamma durante le uscite aiuta il bambino perché lo abitua a un distacco graduale.
- Schienale reclinabile: lo schienale dovrebbe essere reclinabile in più posizioni, fino a quella orizzontale, detta posizione nanna. Anche i bambini più grandi fanno volentieri un pisolino sdraiati quando ne sentono il bisogno. Inoltre, sono da preferire i passeggini che consentono di reclinare lo schienale indipendentemente dalla seduta. Le sedute cosiddette ad amaca, non consentono una corretta circolazione del sangue nella parte delle gambine perché restano sollevate. Infine, quando tutto su, lo schienale non dovrebbe avere un’inclinazione inferiore a 100° e superiore ai 110°, in modo da garantire al bambino una postura confortevole quando è seduto.
- Dimensioni della seduta: per lo schienale è raccomandata un’altezza di almeno 48 cm e una larghezza di almeno 32 cm, come per la seduta, che deve avere una profondità di almeno 20 cm. La seduta, inoltre, dovrebbe essere leggermente inclinata all’indietro per evitare che il bambino scivoli in avanti.
- Rivestimenti esterni: è essenziale che i tessuti siano anti UV, con un fattore di protezione alto, e le capotte ampie, in grado di coprire bene il bambino dal sole in tutte le posizioni dello schienale. La pelle dei bambini è molto delicata e l’esposizione al sole, anche indiretta, va sempre limitata.
- Imbottitura: è importante che schienale e seduta siano adeguatamente imbottiti per offrire un supporto confortevole al bambino.
Per quanto riguarda, infine, il seggiolino auto (ovetto), i parametri tecnici e dimensionali, (tra cui il range di inclinazione della seduta), sono per lo più dettati dalle normative sulla sicurezza. Non tutti i seggiolini però possono essere adatti alla propria automobile. Per forma e conformazione dei sedili dell’auto, taluni modelli si adattano meglio di altri. Per questo è fondamentale controllare sempre la compatibilità e l’ergonomia del seggiolino con la propria automobile. Un’altra raccomandazione importante è quella di non utilizzare l’ovetto come mezzo di trasporto sostitutivo alla carrozzina al di fuori dell’auto, se non per brevi intervalli. Come abbiamo visto, il tronco ed il collo non sono ancora in grado di sostenere adeguatamente il peso della testa. In commercio esistono dei seggiolini auto pieghevoli che tuttavia non consentono generalmente la reclinazione in automobile e che in ogni caso non garantiscono una postura ideale, in quanto sono costruiti primariamente per proteggere il bambino in caso di incidente.
Le caratteristiche funzionali generali
Valutati gli aspetti ergonomici relativi al neonato, è opportuno concentrarsi sulle caratteristiche tecnico/funzionali che meglio si adattano al proprio stile di vita, alla propria casa e alla propria automobile. Ecco alcuni suggerimenti pratici:
- Chiusura e apertura: verificare che il telaio si chiuda facilmente, se possibile con una sola mano. Per motivi di igiene e di praticità, sono preferibili i modelli che rimangono in piedi da chiusi, con il manico che non tocca terra.
- Dimensioni: verificare che il passeggino passi attraverso la porta del proprio ascensore e che entri nel bagagliaio dell’auto.
- Peso: se normalmente si usano i mezzi pubblici e/o si deve sollevare spesso il passeggino, meglio sceglier un modello leggero.
- Terreni: se si passeggia spesso su terreni sconnessi o in stradine di campagna o montagna, sono preferibili i modelli con le ruote grandi.
- Sospensioni: i modelli dotati di sospensioni sia anteriori che posteriori assorbono gli urti trasmessi dalle asperità del terreno e rendono il trasporto più confortevole per il bambino e per l’adulto.
- Altezza genitori: se c’è molta differenza di statura tra i genitori è consigliabile acquistare un telaio con impugnatura regolabile in altezza.
- Cestino: assicurarsi che il cesto portaoggetti sia capiente.
- Porta-bibite: alcuni passeggini sono dotati di un porta-biberon che consente di avere a portata di mano il biberon o una bottiglietta d’acqua.
- Lavabilità: assicurarsi che i rivestimenti tessili siano sfoderabili e lavabili.
(5) The Respiratory System in Babies (https://www.stanfordchildrens.org/en/default.page)
(6) Thomas Wirth, Neonatal Orthopaedics -Stuttgard Germany: Stitwungwarentest April 2016
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