Approfondimenti scientifici
Legame prenatale, ovvero prima della nascita
L’idea dell’esistenza di una relazione di attaccamento mamma-feto risale già agli anni ’40 e negli anni ’70 si ipotizzò l’esistenza di 4 compiti legati alla gravidanza: la ricerca di una transizione sicura per sé e per il nascituro, l’assicurarsi che il bambino venga accettato dalle persone significative della propria famiglia, il creare un legame con il proprio bambino e l’imparare a donarsi a lui.
L’attaccamento prenatale
Studi successivi, hanno portato al concetto di “attaccamento prenatale” La ricerca sulle prime relazioni ha evidenziato significative capacità dei neonati nell’interazione con la mamma.
Stabilire un buon contatto con il bambino nel grembo materno risulta molto importante per il benessere psicofisico del bambino stesso e per il successo del successivo processo di attaccamento post-natale. Per i genitori, aver interagito ed essere entrati in relazione col nascituro fa sì che, una volta nato, il piccolo sia per loro, almeno in parte, già conosciuto, in quanto con lui si sono avviati significativi momenti di incontro e scambio.
La consapevolezza dell’esistenza del bambino come persona
Si è potuto constatare che l’attaccamento verso il feto può essere incrementato favorendo nelle madri un aumento della consapevolezza dell’esistenza del bambino come persona. È stato dimostrato in maniera scientifica che la stimolazione tattile e uditiva trasmette al bambino che ancora deve nascere un senso di benessere profondo e infonde sicurezza.
Uno strumento pratico per favorire la relazione prenatale è la stimolazione prenatale, un insieme di tecniche e esercizi che possono promuovere lo sviluppo cerebrale del feto, ma che hanno un importante ruolo positivo anche per lo sviluppo fisico, emotivo e sociale del bambino facilitando il legame con i genitori.
Con la stimolazione prenatale si ha infatti la capacità di creare un ambiente fisico ed emotivo che promuove la salute e il benessere del feto, punto essenziale per il suo sviluppo fisico e mentale. Ma questo vantaggio si ottiene soprattutto se applicato dalla madre fin dall’inizio della gravidanza.
Come aiutare dunque il proprio bambino prima che nasca a stimolare le proprie abilità percettive e sensoriali?
- accarezzando spesso il pancione;
- ascoltando la musica;
- leggendo un libro ad alta voce;
- parlando con il futuro figlio.
Tutte queste azioni possono essere un perfetto inizio per stabilire fin da subito un rapporto speciale con vostro figlio.