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Approfondimenti scientifici

Il sonno e la veglia del neonato

FOCUS: Il sonno
QUESTO ARTICOLO APPARTIENE AL PRINCIPIO DEL BABY WELLNESS: La salute, il bene più prezioso

Nei primi mesi di vita, il ritmo sonno-veglia del neonato è in continua evoluzione. Solo intorno ai 4 mesi – e più frequentemente verso i 6 mesi – il sistema nervoso del bambino raggiunge una maturazione tale da permettergli di dormire fino a 6-8 ore consecutive durante la notte, senza necessità di alimentazione o interventi esterni da parte dei genitori. Tuttavia, è importante ricordare che ogni bambino ha tempi di sviluppo propri, e questo traguardo può manifestarsi con tempistiche diverse.

Il ruolo della vicinanza nei primi mesi

Numerose evidenze scientifiche sottolineano l’importanza della vicinanza fisica e affettiva nei primi mesi di vita. Il contatto pelle a pelle, l’allattamento materno, l’accudimento attento e costante non solo non “viziano” il neonato, ma costituiscono le basi di una sana dipendenza. Questa relazione di sicurezza e protezione getta le fondamenta per lo sviluppo dell’autonomia futura del bambino.

La cosiddetta “regressione” del quarto mese

Tra i 3 e i 5 mesi, molti genitori osservano un cambiamento improvviso nei ritmi del sonno del proprio bambino: si riducono le ore di sonno continuo, aumentano i risvegli notturni e la qualità del riposo può sembrare peggiorare. Questo fenomeno, spesso chiamato “regressione del sonno”, non è in realtà una regressione, bensì una maturazione fisiologica del sonno.

Durante questa fase, il sonno del neonato evolve da una struttura più semplice a una più complessa, simile a quella dell’adulto, composta da:

  • fasi di sonno leggero e profondo,

  • risvegli notturni programmati, noti anche come “checking”.

Questi risvegli – che si verificano in media ogni 60-90 minuti di notte e ogni 30-45 minuti di giorno – hanno una funzione evolutiva: consentono al neonato di controllare l’ambiente e assicurarsi che nulla sia cambiato rispetto al momento in cui si è addormentato. Non sono segnali di disagio, ma parte integrante di uno sviluppo sano e naturale del sonno.

Questa fase può risultare emotivamente e fisicamente impegnativa. La frammentazione del sonno e la veglia prolungata durante la notte possono generare frustrazione e senso di esaurimento. È importante sapere che tutto ciò è normale e temporaneo. Comprendere che questi cambiamenti rappresentano tappe fisiologiche dello sviluppo può aiutare i genitori ad affrontare la situazione con maggiore serenità e consapevolezza.