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Approfondimenti scientifici

Il ciclo della nostra vita umana: dal concepimento al feto

FOCUS: Il bonding
QUESTO ARTICOLO APPARTIENE AL PRINCIPIO DEL BABY WELLNESS: Il suo benessere comincia molto prima della nascita

La prima impronta impressa al nucleo emotivo dell’essere umano è originata dall’incontro tra l’ovulo e lo sperma. Queste due cellule non trasmettono solo il patrimonio genetico, ma anche una certa impronta affettivo-emotiva attraverso vibrazioni elettriche date dai liquidi presenti nell’ovulo e nello spermatozoo e influenzate dallo stato emotivo dei partner.
Come dice Gandhi: “L’educazione del bambino inizia con il concepimento, infatti lo stato fisico e mentale dei genitori si riproduce sul bambino”.

Cosa succede dopo la fecondazione

Successivamente alla fecondazione, che avviene nella tuba di Falloppio, l’ovulo fecondato (zigote) inizia il suo lungo viaggio verso l’utero, scivolando giù lungo i circa 12 cm della tuba stessa, spinto dalle sue contrazioni e dai movimenti delle cellule ciliate che lo accompagnano a destinazione. Questa fase, della durata di circa 7-9 giorni, è caratterizzata dalla trasformazione dello zigote in morula. Lo zigote si suddivide in molteplici cellule: inizialmente 2, poi 4, 8, 16, 32 e infine 64. In questo stadio le cellule sono totipotenti, ovvero hanno la potenzialità di diventare qualsiasi cosa (cervello, fegato, muscoli, ossa, pelle, etc).

“Intuitivamente, ho pensato spesso che l’attrazione dei bambini per scivoli, altalene, giochi di vertigine e le giostre abbia una radice così profonda da poter risalire alla memoria corporea del passaggio lungo la tuba fino alla discesa in utero. Chissà…”

Lo sviluppo nell’endometrio

Giunta viva nell’utero, la morula, che ora ha preso il nome di blastocisti, inizia il processo di annidamento nell’endometrio, mentre continua a crescere. La blastocisti sviluppa delle radici, simili a quelle di un albero, penetrando poi in profondità nell’endometrio fino a sprofondarvi dentro del tutto.
Una volta annidata, la blastocisti continua la sua trasformazione fino a diventare embrione. Questa fase è caratterizzata dalla “filogenesi nell’ontogenesi”: prima di arrivare alla forma umana, l’embrione “ricapitola” nello suo sviluppo tutte le tappe di evoluzione della vita sulla Terra, a partire quindi dall’organismo unicellulare (ovulo appena fecondato), al pluricellulare per arrivare al pesce, all’anfibio, al rettile ed infine al mammifero.
Dopo l’ottava settimana di gestazione, il nascituro prende forma umana, acquisendo così la condizione di “feto”.