Approfondimenti scientifici
Igiene nasale nel primo anno di vita
La salute del naso svolge un ruolo fondamentale nella protezione dell’apparato respiratorio, in particolare nei primi mesi di vita. Nei neonati, il naso rappresenta l’unica via respiratoria durante molte delle loro attività quotidiane, come la poppata e il sonno, a causa dell’immaturità del meccanismo orale-nasale. Per questo motivo, mantenere la pervietà delle vie nasali è una misura primaria di prevenzione contro infezioni, irritazioni e complicanze respiratorie.
Il naso come sistema di difesa
La mucosa nasale agisce come prima barriera contro agenti patogeni e particelle ambientali (polveri, allergeni, inquinanti). Nei bambini al di sotto dell’anno di età, la conformazione anatomica delle vie aeree superiori rende il naso particolarmente vulnerabile: qualsiasi ostruzione può compromettere il corretto apporto di ossigeno e facilitare la diffusione di agenti infettivi a strutture contigue, come orecchie, gola, tonsille e bronchi.
Una buona igiene nasale, dunque, sostiene la funzione fisiologica di filtrazione, riscaldamento e umidificazione dell’aria, contribuendo alla prevenzione di condizioni comuni come raffreddori, otiti e sinusiti.
L’accumulo di muco nelle cavità nasali può determinare congestione, difficoltà respiratoria, senso di pressione sul volto, starnuti frequenti e predisposizione a infezioni. Nei bambini piccoli, l’incapacità di soffiarsi il naso autonomamente rende frequente il ristagno delle secrezioni, che richiede una gestione manuale o meccanica attraverso tecniche adeguate di detersione.
Lavaggi nasali: indicazioni e benefici
Il lavaggio nasale consiste nell’introduzione di una soluzione fisiologica o salina nelle cavità nasali per rimuovere il muco in eccesso e idratare la mucosa. Questa pratica è particolarmente indicata per neonati e lattanti, soprattutto in presenza di raffreddamento, aria secca, o in fase di alimentazione.
Principali benefici:
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Favorisce la respirazione nasale libera.
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Riduce la carica microbica e allergenica.
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Supporta la funzionalità mucociliare.
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Previene la progressione dell’infezione verso strutture adiacenti (es. orecchio medio).
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Agevola l’assunzione del latte durante la poppata.
Modalità di esecuzione del lavaggio nasale
Il lavaggio può essere effettuato con il neonato disteso su un fianco. La soluzione viene introdotta nella narice superiore, permettendo il deflusso attraverso l’altra narice o la cavità orale. Dopo il passaggio del liquido, è consigliabile sollevare il bambino per favorire l’eliminazione del muco residuo. L’operazione può essere ripetuta più volte al giorno, soprattutto in caso di congestione.
Accorgimenti igienici:
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Utilizzare dispositivi monouso o lavabili.
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Detergere accuratamente l’erogatore dopo ogni utilizzo.
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Usare soluzioni a temperatura corporea o leggermente superiore.
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Evitare pressioni eccessive durante l’erogazione per non irritare la mucosa.
Doccia nasale e inalazioni: strategie complementari
La doccia nasale rappresenta una tecnica evoluta di irrigazione nasale, indicata nella prevenzione e nel trattamento delle riniti, sinusiti e congestioni mucose. Si avvale di soluzioni saline pressurizzate che, grazie alla forza meccanica, raggiungono anche i seni paranasali. L’uso regolare può essere integrato con trattamenti inalatori termali o aerosolici, con l’obiettivo di migliorare la detersione, ridurre la viscosità delle secrezioni e ristabilire l’equilibrio della mucosa respiratoria.
L’introduzione graduale delle pratiche di igiene nasale consente di promuovere la tolleranza del bambino e di facilitarne l’autonomia nel tempo. Un ambiente rassicurante, associato a una routine prevedibile, favorisce la collaborazione e il benessere durante le procedure di pulizia.