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Approfondimenti scientifici

Benessere oculare nel neonato: fisiologia, igiene e gestione delle secrezioni oculari

AUTORE: Dr.ssa Alexandra Semjonova, PhD., PhDr., MBA
FOCUS: Cure primarie

Gli occhi rappresentano una delle strutture più delicate dell’organismo umano, e ciò risulta particolarmente evidente nei primi mesi di vita. In età neonatale, il sistema di drenaggio lacrimale è ancora immaturo, condizione che può determinare una temporanea difficoltà nella detersione naturale della superficie oculare.

Secrezioni oculari nei primi mesi di vita

Nei neonati, può essere osservata la presenza di muco denso e aderente attorno alle palpebre, in assenza di arrossamenti o segni di irritazione. Questo fenomeno è fisiologico e legato alla transitoria inefficienza del dotto naso-lacrimale. Il drenaggio lacrimale inizia generalmente a funzionare in modo efficace intorno alla seconda o terza settimana di vita, ma può richiedere fino a due mesi per stabilizzarsi completamente.

Congiuntivite neonatale: caratteristiche e gestione

In alcuni casi, nei giorni successivi alla nascita, può manifestarsi una secrezione oculare più marcata, che ostacola l’apertura delle palpebre. Si tratta della cosiddetta congiuntivite neonatale, condizione che può interessare uno o entrambi gli occhi e che origina frequentemente da un’ostruzione parziale del dotto naso-lacrimale o da una lieve congestione della mucosa nasale.
La sintomatologia tende a manifestarsi in modo più marcato al risveglio e si risolve spontaneamente nella maggior parte dei casi. La gestione prevede una corretta igiene oculare e, se necessario, un massaggio localizzato del sacco lacrimale per favorire il drenaggio.

Igiene oculare neonatale: modalità operative

La detersione quotidiana degli occhi ha lo scopo di rimuovere secrezioni e incrostazioni che possono accumularsi nelle aree palpebrali o nel lago lacrimale. La procedura raccomandata include:

  • Lavaggio accurato delle mani prima del contatto con la zona perioculare.

  • Utilizzo di garze sterili monouso o salviette specifiche per uso oftalmico, imbevute con soluzione fisiologica.

  • Pulizia delicata dell’occhio, procedendo dall’angolo interno (verso il naso) verso l’esterno, senza applicare pressione.

  • Utilizzo di una garza diversa per ciascun occhio, al fine di evitare la trasmissione di eventuali agenti patogeni.

  • Ammorbidimento delle incrostazioni resistenti con impacchi di soluzione fisiologica prima della rimozione.

  • Esclusione dei batuffoli di cotone, per il rischio di rilascio di microfilamenti potenzialmente irritanti.

Lacrimazione persistente e ostruzione del dotto naso-lacrimale

La produzione di lacrime inizia intorno alla terza-quarta settimana di vita. In alcuni neonati, tuttavia, può manifestarsi un’eccessiva lacrimazione, nota come epifora, dovuta a un’ostruzione parziale o completa del dotto naso-lacrimale. La conseguenza è un occhio costantemente umido, che può favorire fenomeni irritativi o infiammatori.
Nella maggior parte dei casi, il dotto naso-lacrimale si apre spontaneamente entro il primo anno di vita. In attesa della risoluzione fisiologica, è possibile facilitare il processo attraverso specifiche tecniche di massaggio.

Tecniche di massaggio del sacco lacrimale

Modalità 1: pressione rotatoria localizzata

  • Posizionare il bambino in posizione supina.

  • Dopo aver lavato le mani, esercitare con il polpastrello una leggera pressione rotatoria appena sotto l’angolo interno dell’occhio.

  • Stabilizzare la testa con il palmo opposto.

  • Ripetere l’operazione 3–5 volte al giorno.

Modalità 2: movimento verticale di drenaggio

  • Scivolare con il polpastrello dal canto interno dell’occhio verso la narice, lungo il bordo del naso.

  • Applicare una pressione minima e costante, senza causare disagio.

  • Ripetere 3–5 volte al giorno, preferibilmente in momenti della routine quotidiana (es. cambio del pannolino).

Modalità 3: impacco caldo localizzato

  • Applicare un panno tiepido (non caldo) sulla zona superiore del condotto lacrimale.

  • Lasciare in sede per 3–5 minuti.

  • L’umidità e il calore contribuiscono a facilitare la rimozione dell’occlusione e il drenaggio delle secrezioni.

  • Ripetere fino a cinque volte al giorno.

Tutte le modalità di massaggio hanno l’obiettivo di generare una lieve sovrapressione locale, utile ad aprire la valvola di Hassner e favorire la fuoriuscita del contenuto stagnante dal canale naso-lacrimale. Questo consente anche la rimozione di batteri eventualmente presenti e ripristina il normale flusso lacrimale.

L’igiene oculare nei primi mesi di vita è un’attività fondamentale per prevenire irritazioni, infezioni e complicanze dovute all’ostruzione del dotto naso-lacrimale. Il riconoscimento precoce dei segnali fisiologici, l’applicazione di tecniche non invasive di detersione e massaggio, e il monitoraggio dell’evoluzione della lacrimazione permettono di garantire il benessere oftalmico del neonato. In presenza di secrezioni persistenti o sintomi associati (arrossamento, gonfiore, febbre), è indicato rivolgersi al medico pediatra o al professionista sanitario di riferimento per una valutazione più approfondita.