Il suo benessere inizia molto prima della nascita
Capitolo 4 - Sana la mamma, sano il bambino
Le malattie non trasmissibili, soprattutto quelle cardiovascolari, il diabete e alcune forme di cancro, oggi sono la prima causa di morte nel mondo e sono in gran parte prevenibili adottando uno stile di vita corretto: mangiando in modo equilibrato, facendo attività fisica, evitando abitudini dannose come il fumo ed il consumo non moderato di alcol.
Sono buone abitudini che è bene insegnare prima possibile ai bambini per orientarli verso un futuro di wellness. Che cosa vuol dire “prima possibile”? Ce lo dicono le ricerche degli ultimi anni: ancor prima della nascita. Si parla, infatti, dei primi 1000 giorni, cioè il periodo che va dal concepimento fino ai primi due anni circa del bambino. È dimostrato che lo stile di vita della futura mamma durante l’attesa, e ancor meglio in epoca preconcezionale, influisce sull’attivazione dei geni che stanno dirigendo lo sviluppo del nascituro, programmando di fatto il suo metabolismo. A dirlo è la nutrigenomica, la scienza che studia il legame tra nutrizione e DNA: il patrimonio genetico è sensibile agli stili di vita, in particolare alla dieta. Il bambino nato da una mamma che si alimenta male, che conduce una vita sedentaria, che fuma e consuma alcolici è predisposto all’obesità, al diabete, all’ipercolesterolemia, alle malattie croniche infiammatorie (14). Per questo la futura mamma che vuol dare il massimo delle opportunità al suo bambino e iniziare a prendersi cura di lui fin da subito, deve impegnarsi a correggere stili di vita e abitudini dannose già durante l’attesa e, se possibile, anche prima del concepimento: dieta sana, attività fisica, un indice di massa corporea ottimale, riduzione dell’esposizione a sostanze dannose. E questo vale sia per la futura mamma, sia per il futuro papà. Un gesto d’amore e di responsabilità per suo figlio che, allo stesso tempo, le permetterà di guadagnare a sua volta in salute.
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Le raccomandazioni per una sana alimentazione e sui fattori di rischio evitabili in gravidanza sono elencate nelle Linee guida dell’ISS (15), con tanto di informazioni sul peso che le abitudini scorrette hanno per la salute della donna e del nascituro.
La dieta, si legge nel documento, deve essere varia, deve comprendere abbondante frutta e verdura e poi cereali integrali, proteine della carne, del pesce e dei legumi, prodotti caseari come il latte, lo yogurt e i formaggi. A una dieta equilibrata possono essere associati, se necessario, cibi fortificati e supplementazioni. Tra queste, è sempre raccomandata l’assunzione di 0,4 mg al giorno di acido folico, indispensabile in fase preconfezionale e nei primi mesi dell’attesa per la prevenzione dei difetti del tubo neurale, come la spina bifida e la labiopalatoschisi, tanto da essere consigliato a tutte le donne in età fertile che non escludono una gravidanza. Tabacco e alcol sono potenzialmente nocivi anche a basse dosi, quindi vanno banditi del tutto durante l’attesa. Infine, salvo specifiche controindicazioni, una moderata attività fisica è consigliata durante tutto l’arco dei nove mesi.
Conoscere le regole di uno stile di vita sano in gravidanza è un primo passo per riuscire ad applicarle e fare prevenzione. Sapere perché quelle regole sono importanti, da dove vengono e quali evidenze le sostengono, per una futura mamma è ancor più motivante. Lo dimostrano le rilevazioni dell’Istituto Superiore di Sanità (16): l’approccio migliore per promuovere comportamenti corretti è la comunicazione personale tra la donna e l’operatore che la assiste durante l’attesa, una comunicazione mai terroristica, ma chiara e mirata.
(14) “Good maternal nutrition. The best start in life”, WHO Regional Office for Europe, 2016
(15) “Gravidanza fisiologica. Linea Guida”, Sistema Nazionale per le Linee Guida – Istituto Superiore di Sanità, 2011
(16) “Percorso nascita: promozione e valutazione della qualità dei modelli operativi. Le indagini del 2008-2009 e 2010-2011”, Rapporto ISTISAN 12/39
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