Approfondimenti scientifici
Baby Talk
Il “Motherese” o “baby talk” è la particolare modalità che usano le madri (e non solo) per parlare ai piccoli, utilizzando toni più alti ed acuti, parole semplici, pronunciate in modo molto chiaro e scandito, spesso ripetitive, frequenti domande, ripetizioni dei suoni e delle vocalizzazioni emesse dal bambino, con una calda tonalità affettiva.
Il FAS (fetal acoustic stimulation) è un test utilizzato per valutare la capacità di apprendimento prenatale, grazie al meccanismo dell’assuefazione o abituazione allo stimolo (dalla 27esima settimana): con questo test si è visto che se uno stesso stimolo sonoro viene ripetuto più volte ad intervalli regolari porta ad una mancanza di risposta da parte del bambino, in quanto esso risulta noto, viene memorizzato e non desta più l’interesse e la curiosità del piccolo.
Le reazioni dei bambini a poche ore dalla nascita al suono del battito cardiaco, dimostrano che questo stimolo è per loro in assoluto il preferito tra gli stimoli sonori ed ha un effetto altamente calmante; essi sono inoltre in grado di discriminare, mostrando un’ulteriore preferenza, il battito cardiaco della propria madre rispetto a quello delle madri di altri neonati.
Si conferma, inoltre, che il linguaggio materno, con i suoi ritmi e suoni, operi a livello di memoria del feto già durante la vita prenatale e che ciò favorisca il successivo apprendimento del linguaggio verbale.
Parlare al bambino in modo diretto, dolcemente, e tenendo leggermente premuto l’addome stimolando il contatto, favorisce lo sviluppo dell’udito nel feto, la memorizzazione del linguaggio ed accresce lo stato di sicurezza e fiducia di base del piccolo