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Approfondimenti scientifici

Neonati e bambini al mare: i bagni

FOCUS: Neonato in estate
QUESTO ARTICOLO APPARTIENE AL PRINCIPIO DEL BABY WELLNESS: Cura e attenzioni amorevoli

Articolo creato sulla base delle RACCOMANDAZIONI DELLA SOCIETÀ ITALIANA DI PEDIATRIA

  1. Quanto tempo dopo aver mangiato si può fare il bagno?
    Non esiste una regola scientifica che indichi quante ore aspettare dopo il pasto, anche perché la digestione avviene in modo diverso a seconda degli alimenti. Comunque, va valutato, che è sempre consigliabile allattare il neonato al seno frequentemente.
    Se il bambino più grande ha consumato un pasto abbondantissimo costituito da fritture, cibi molto grassi, salse e intingoli, ovvero piatti che richiedono una lunga e laboriosa digestione può avere un senso aspettare le famose 3 ore. Se invece il bambino ha mangiato, come dovrebbe essere, un piatto di pasta condita con olio e pomodoro e magari un po’ di pesce o una fettina di carne può senz’altro entrare in acqua anche subito dopo pranzo.
    La cosa molto importante, però, è immergersi in acqua gradualmente, bagnandosi prima le caviglie, poi i polsi, lo stomaco e infine le tempie. Si deve evitare lo sbalzo termico a cui lo si esporrebbe tuffandosi o immergendosi di colpo, che potrebbe causare la perdita di conoscenza. Sempre per questa ragione, il bambino non dovrebbe fare il bagno quando è accaldato e sudato: prima di entrare in acqua, dovrebbe rinfrescarsi all’ombra gradualmente.
  2. Dopo quanto tempo bisogna uscire dall’acqua?
    I segnali a cui prestare attenzione per capire quando è il momento di uscire dall’acqua, sono tre: i brividi di freddo, il raggrinzimento della pelle delle dita e la colorazione bluastra delle labbra. Per dire basta, comunque, deve essere sufficiente, che il bambino non sia a proprio agio.
  3. Quanto deve durare il primo bagnetto?
    Il bagnetto può durare 10 minuti per i bambini da 3 a 6 mesi. Poi è possibile aumentare gradualmente la tempistica fino a 15 minuti.