Approfondimenti scientifici
La dentizione da latte: tempi di eruzione, importanza dei dentini, segnali che il dentino sta spuntando
La dentizione da latte è sicuramente un momento importante per ogni bambino, una tappa di sviluppo nella loro vita, ma anche di quella dei genitori che si trovano ad affrontare l’eruzione dei primi dentini senza sapere bene cosa stia succedendo.
I denti da latte, detti anche decidui, sono i primi elementi dentari e sono essenziali per masticare il cibo, per parlare, per deglutire, ma anche preparare gli alimenti per la digestione! Hanno anche una funzione estetica sociale e la loro salute è molto importante. La dentizione è un processo naturale durante il quale i denti da latte escono fuori tagliando le gengive.
Dal punto di vista dell’aspetto i dentini da latte, se confrontati con i rispettivi denti permanenti, appaiono mediamente più piccoli e di colore bianco lattiginoso. Infatti, si chiamano proprio così perché hanno una colorazione molto vicina a quella del latte.
I denti da latte hanno una dimensione più piccola, hanno una forma più arrotondata ed una camera pulpare (interno del dente) più ampia e per questo un’eventuale carie nei bambini raggiunge molto più velocemente il dentino!
I denti da latte sono in totale 20, di cui 8 incisivi (4 frontali e 4 laterali), 4 canini, 4 primi molaretti, 4 secondi molaretti.
Ogni dentino ha una forma diversa in quanto ogni tipologia di dente ha una sua funzione specifica:
- gli incisivi: dalla forma a lama di coltello, servono per tagliare e mordere
- i canini, dalla forma appuntita, servono ad afferrare e lacerare il cibo
- i premolari sono dei denti intermedi tra i canini e i molari, e sono preposti alla vera masticazione
- i molari, col la loro conformazione grossa e robusta, sono i denti preposti a sminuzzare e tritare anche cibi di maggiore consistenza.+
Ciascun dente alloggia in un’arcata dentaria (superiore o inferiore) e quella si trova nella cavità della mascella (osso superiore) e della mandibola o mascella inferiore (osso inferiore) chiamata alveolo dentale.
La struttura del dente è suddivisa in tre parti:
- Corona (contiene: lo smalto composto dal 96% da minerali, la dentina composta da piccoli canali chiamati tubuli, e il cemento che è uno strato sottile e resistente, che riveste la radice del dentino e forma anche delle fibre che servono ad aiutare l’ancoraggio del dentino all’osso)
- Colletto;
- Radice.
I neonati sembrano nascere senza dentini, ma in realtà ne hanno un “intero set” che si nasconde sotto le gengive. Ci sono bambini a cui i denti decidui iniziano a spuntare prima rispetto alla media degli altri bambini, altri che tardano a mettere i primi dentini. Per “spuntate i dentini” intendiamo esodontiasi – il processo fisiologico di eruzione dentaria che ha diverse fasi. L’ordine in cui appaiano è generalmente simile per tutti i bambini e comincia con l’arcata inferiore. A volte i denti sembrano apparire senza un ordine, ma questo non deve suscitare preoccupazione. In alcuni casi, i bambini possono nascere con 1 o due dentini! La dentizione da latte ha una durata di circa 2 anni (dai 6 mesi di vita ai 2 anni / 2 anni e mezzo). L’ordine temporale di eruzione in genere vede il dente da latte dell’arcata inferiore erompere prima del rispettivo dente dell’arcata superiore, ma più nel dettaglio sappiamo che l’incisivo centrale inferiore erompe a 6-8 mesi circa mentre il centrale superiore a 8-10 mesi circa, l’incisivo laterale inferiore dai 10 mesi mentre il laterale superiore a 10-12 mesi; poi tra i 13-19 circa mesi faranno la loro comparsa i 4 primi molaretti, tra i 16-22 mesi i 4 canini e tra i 24-30 mesi i 4 secondi molaretti.
Vedi con noi il calendario della dentizione:
L’eruzione dentaria ovvero la nascita dei primi dentini da latte è un processo naturale durante il quale i denti da latte escono fuori tagliando le gengive.
Le mamme sono delle supereroine fin dall’inizio perché devono rispettare una routine molto serrata: allattamento e/o pappe, cambio di pannolini, poco sonno… e finalmente quando riescono a dormire per più di quattro ore di seguito ecco che comincia il periodo dei dentini!
Quando il bambino si rifiuta di mangiare, fare un pisolino e sembra più agitato del solito, la causa potrebbe essere proprio i primi dentini.
Mentre alcuni neonati non hanno sintomi, altri possono provare uno o più seguenti:
- Perdita di appetito (a causa delle gengive infiammate)
- Bambino sbava (la produzione della saliva è abbondante in quanto accompagna nascita dei dentini ed è fisiologico)
- Gengive arrossate e gonfie
- Masticazione delle mani o altri oggetti (il bambino vuole mettere tutto ciò che trova in giro in bocca compreso le mani della mamma)
- Irritabilità (bambino sembra più agitato e inizia esprimersi lamentandosi)
- Disturbi del sonno
- Potrebbe salire anche qualche lineetta di febbre.
- Le gengive sono edematose, arrossate e il bambino tende a mordere nel tentativo di alleviare il prurito e il fastidio causati dai denti che spuntano
- Nel periodo di eruzione dei denti decidui molti bambini vengono allattati al seno e in genere non mordono mai la mamma, tuttavia a volte questo succede e la ragione più probabile è il fastidio che provano a causa delle gengive edematose.
Per evitare il morso, che è molto doloroso per la mamma, bisogna controllare la posizione del bambino. Se è attaccato al capezzolo correttamente, se succhia e deglutisce il latte, è fisicamente impossibile che morda. Quando il bambino sarà sazio tenderà a far scivolare il capezzolo fuori dalla bocca. La tensione della mascella cambia e, per prevenire il morso, bisogna inserire il mignolo delicatamente in bocca e proteggere il capezzolo mentre il piccolo si stacca. E’ consigliabile tenere il bambino molto vicino in modo che non possa spingersi via facilmente. Se ha per caso un po’ di raffreddore e respira male bisogna in primis fargli lavaggi nasale e poi mettersi in posizione il più possibile eretta per aiutarlo a poppare meglio.
Il neonato/lattante comprendere perfettamente il tono e l’atteggiamento che trasmettiamo quando parliamo. Gli si può pertanto dire, dolcemente, di non far male alla mamma e quando poppa senza mordere si può dare un riscontro positivo, coccolandolo con un abbraccio e facendogli dei complimenti e dei sorrisi.
La nascita dei primi dentini può essere agevolata utilizzando dei massaggiatori gengivali refrigerati. Anche il vecchio rimedio della nonna con la scorza di pane ha sempre il suo buon risultato. E’ sconsigliato di utilizzare i farmaci ( antidolorifici) in quanto bambino non sente dolore ma solo un fastidio.
Mamma, ricordati che un dentino ci mette circa 8 giorni per spuntare!
La caduta dei denti da latte: si tratta di un processo fisiologico spontaneo e naturale, all’interno del quale i denti da latte lasciano il posto ai denti “adulti”, quelli permanenti appunto.
Chiamati così perché sono i primi a svilupparsi e a crescere durante la vita di ogni essere umano, cadono per lasciare il posto ai denti permanenti. La caduta dei denti da latte comincia intorno all’età di sei anni.
Non è vero che i denti da latte siano tutti i denti che crescono assieme al bambino durante i primi anni di età: ve ne sono alcuni, come i premolari e i denti del giudizio, che non partecipano al processo di caduta.
Anche i denti da latte hanno una radice. Facciamo questa precisazione perché quando i dentini decidui cadono sembrano dei monconi, questo perché per poter cadere e lasciare il posto ai corrispettivi denti permanenti la loro radice si consuma.
Una funzione ancora meno conosciuta è quella relativa alla fonazione: i denti da latte, come i definitivi, servono alla pronuncia di molte consonanti, se mancano o se sono danneggiati, possono provocare un’alterazione nella pronuncia delle parole.
Molte mamme sono preoccupate per i loro bambini che presentano “uno spazietto tra i due denti superiori”. Nei bambini piccoli lo spazio tra gli incisivi superiori da latte, ma anche tra gli altri dentini è da considerarsi normale, anzi fisiologico: vuol dire che ci sarà abbastanza spazio per la futura eruzione dei denti permanenti e non è da considerarsi patologico. Durante l’infanzia tende a chiudersi spontaneamente con l’eruzione degli incisivi laterali e dei canini permanenti.