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Approfondimenti scientifici

Il latte della mamma

FOCUS: Allattamento
QUESTO ARTICOLO APPARTIENE AL PRINCIPIO DEL BABY WELLNESS: Il miglior nutrimento fin dalla nascita

Se state allattando, voi e il vostro bambino siete partiti con il piede giusto.
Il Ministero per la Salute raccomanda l’allattamento al seno esclusivo per i primi sei mesi di vita, con un inserimento graduale degli alimenti solidi quando il bambino è pronto. Il Ministero raccomanda di continuare l’allattamento anche dopo l’anno di vita. Comunque, se anche doveste allattare per poche settimane, in quel periodo il vostro bambino riceverà molti nutrienti importanti.

Il colostro, e’ un liquido denso e vischioso di colore variabile dal giallo all’arancio, è prodotto dal seno a partire dal settimo mese di gravidanza e la sua produzione continua durante i primi giorni dopo il parto. Il colostro è perfetto come primo alimento dei neonati: è povero di grassi e ricco di carboidrati, proteine, vitamina A e anticorpi. Ha un’alta digeribilità e nello stesso tempo un elevato potere nutrizionale. Il suo effetto lassativo aiuta il neonato a eliminare le prime feci (meconio) e ad espellere l’eccesso di bilirubina, aiutando a prevenire l’ittero. Il colostro è prodotto in piccole quantità, adeguate alle dimensioni dello stomaco del neonato e alla funzione dei reni che, ancora immaturi, non sono in grado di gestire grandi volumi di liquidi. Le IgA secretorie contenute nel colostro rivestono l’intestino del neonato e rappresentano la prima immunizzazione contro molti virus e batteri, favorendo la colonizzazione dell’intestino con batteri benefici.

Nei 2-3 giorni successivi al parto il colostro si trasforma gradualmente per diventare latte maturo. Il latte prodotto in questa fase si definisce latte di transizione e, dati i cambiamenti della composizione in atto, diventa più opaco e progressivamente più bianco. La formazione del latte maturo avviene in genere dopo 3-4 giorni dal parto con la montata lattea (che può essere un po’ più tardiva in caso di parto cesareo). I tempi di evoluzione da colostro a latte maturo sono comunque soggetti a grande variabilità interindividuale.

Nel primo periodo se il bambino ha sete assume prevalentemente il primo latte, prodotto all’inizio della poppata meno grasso e più ricco di acqua e lattosio; se ha fame rimane attaccato più a lungo, fino a prendere anche il latte terminale.

La composizione del latte varia da donna a donna e anche a seconda dello stadio della lattazione e dell’allattamento. Il latte materno pretermine (prodotto da una donna che ha partorito prima delle 37° settimana di gravidanza) contiene una maggiore quantità di proteine, maggiori livelli di alcuni minerali, come il ferro, e ha proprietà immunologiche più spiccate del latte maturo, il che lo rende più adatto ai bisogni del neonato nato prima del termine. Il latte materno maturo contiene tutti i nutrienti principali: proteine (tra cui enzimi), carboidrati, grassi, ormoni, vitamine, minerali e acqua, in quantità che rispecchiano i bisogni del bambino e in forma assimilabile. Esso cambia in relazione all’ora del giorno, alla durata di una poppata, ai bisogni del bambino e alle condizioni della madre, per esempio gli antigeni con cui la madre ha avuto contatto. Il latte materno, con un valore energetico di 65 kcal/100 ml, a un volume di 200 ml/kg/die, permette un introito energetico di 130 kcal/kg/die.