Approfondimenti scientifici
Il frenulo sublinguale nell’allattamento: quando l’anatomia influisce sull’esperienza nutrizionale
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e il Ministero della Salute raccomandano l’allattamento esclusivo al seno nei primi sei mesi di vita e la sua prosecuzione fino ai due anni e oltre, integrandolo con alimenti complementari. Oltre ai numerosi benefici nutrizionali, l’allattamento al seno riveste un ruolo centrale nello sviluppo cognitivo, affettivo e fisico del neonato.
Un aspetto spesso sottovalutato è il contributo dell’allattamento allo sviluppo dell’apparato craniofacciale, facilitando la maturazione fisiologica delle strutture muscolari e scheletriche. Un corretto meccanismo di suzione previene l’insorgenza di disfunzioni orali, come vizi di suzione e abitudini non nutritive, che potrebbero compromettere la crescita del bambino. Tuttavia, alcune condizioni anatomiche possono interferire con questo processo.
Il frenulo sublinguale: funzione e anomalie
Il frenulo sublinguale è una sottile membrana fibrosa situata sotto la lingua, che la collega al pavimento della bocca, regolando la sua mobilità. In condizioni fisiologiche normali, il frenulo consente il movimento libero della lingua, facilitando la suzione, la deglutizione e altre funzioni orali. Tuttavia, un frenulo sublinguale anomalo, definito comunemente come frenulo linguale corto o anchilosi linguale, può limitare i movimenti linguali, interferendo con l’attacco al seno durante l’allattamento. Tale anomalia viene comunemente riscontrata nei neonati e può interferire significativamente con la funzionalità della lingua, limitandone il movimento e alterando il processo di suzione-deglutizione.
Questa condizione impedisce l’efficace coordinamento dei muscoli orali, con conseguenti difficoltà alimentari e, se non trattata tempestivamente, possibili disfunzioni respiratorie, disturbi nel sonno e alterazioni nella crescita dentale. In particolare, l’anchilosi linguale può produrre una serie di problematiche orali e sistemiche, inclusi disturbi posturali, vocali e fonatori, che, se non affrontati, influenzano negativamente il benessere generale del bambino. Sebbene non si configuri come una patologia di per sé, un frenulo linguale corto, non diagnosticato e non trattato precocemente, può avere conseguenze a lungo termine sullo sviluppo motorio e sulla relazione madre-bambino, con impatti significativi sulla qualità della vita del neonato.
Le conseguenze di un frenulo linguale corto nel neonato
Le conseguenze di un frenulo linguale anchilosato si estendono a più dimensioni del benessere del neonato e della madre, con impatti significativi sul processo di nutrizione, crescita e sviluppo.
Tra le principali problematiche osservate nel neonato troviamo:
- Impatto sulla produzione del latte materno: la difficoltà di suzione dovuta a un frenulo linguale corto può compromettere l’efficacia dell’allattamento, riducendo la stimolazione del seno e conseguentemente la produzione di latte.
- Difficoltà e disagio: la scarsa o inadeguata suzione può rendere l’allattamento doloroso e frustrante, inducendo, nei casi più gravi, alla cessazione prematura dell’allattamento esclusivo al seno.
- Scarsa o ridotta crescita ponderale del neonato: l’alimentazione inefficace o insufficientemente stimolata può causare carenze nutrizionali, ritardando o ostacolando il normale sviluppo fisico del bambino, incluso il suo accrescimento ponderale.
- Sonno irregolare e agitato e disturbi del sonno (SDB – OSAS): la difficoltà nell’alimentazione e la conseguente inadeguata crescita possono interferire con il ritmo sonno-veglia, portando a sonno disturbato e a rischio di disturbi respiratori nel sonno come la sindrome delle apnee ostruttive del sonno (OSAS).
- Innesco della respirazione orale: l’incapacità di utilizzare correttamente la lingua per una suzione adeguata può portare alla formazione di una respirazione orale, che favorisce problematiche respiratorie e orali a lungo termine.
- Disarmonia nello sviluppo cranio-mandibolare: le difficoltà nella suzione e nella deglutizione possono compromettere lo sviluppo fisiologico delle strutture orali e cranio-facciali, portando a potenziali deformità o disfunzioni a livello mandibolare e facciale.
Per affrontare i problemi relativi all’allattamento e fornire un supporto adeguato, è fondamentale seguire un approccio sistematico che, come spiegato in questo approfondimento, permette di identificare la causa del disagio e intervenire in modo mirato.
Libri
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Articoli scientifici
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