Approfondimenti scientifici
Il bonding con il papà
“Ricordo ancora che il primo pensiero che ho fatto quando ho scoperto che sarei diventato papà è stato pensare con sgomento a tutti i miei impegni di lavoro e domandarmi con ansia e anche un po’ di angoscia: ce la farò a continuare dopo che il mio figlio sarà nato? La gioia dell’imminente paternità veniva offuscata dall’ansia di perdere o incrinare una carriera costruita con molti sacrifici e fatica” racconta un papà.
Dal punto di vista concreto, il neo papà si accorge che sente il desiderio di una maggiore presenza in casa, vicino alla propria compagna e anche vicino al bambino. Il secondo aspetto è molto più “mentale”. Il nuovo figlio si “accomoda” nella mente del suo papà ed è capace di rapirla alterandone le caratteristiche di concentrazione e, a volte, di creatività. L’esperienza dell’essere padre condiziona il modo di porsi nel neo papà nei confronti dei colleghi e del proprio ambiente di lavoro, c’è più serenità e meno furia. C’è un modo completamente nuovo di guardare al mondo e alla vita.
Accompagnare la propria compagna a tutti controlli ostetrico-ginecologici durante la gravidanza, partecipare agli incontri dei corsi di preparazione al parto aperti ai papà, affrontare il groviglio delle emozioni che accompagnano il percorso della paternità significa concretamente saper piangere e ridere, avere speranza e fiducia, saper parlare delle proprie paure e delle proprie ansie.
Ecco come si può creare il legame tra il papà e il suo bambino
- Importanza di esserci durante controlli con l’ostetrica e il medico: questo dà sicurezza nell’approccio con il bambino. Vale quindi la pena partecipare regolarmente alle visite di controllo.
- Coccole: subito dopo il parto il primo contatto del neonato è con la mamma. In questo modo la mamma potrà cercare di avvicinarlo al seno e allattare al seno. Non c’è nulla che vieti un momento di coccole a tre o anche soltanto tra il papà e il suo bambino. L’ideale è che il neonato sia posizionato sul petto del papà: il neonato con un pannolino e il padre a torso nudo.
- Qualche esempio di cosa significa esserci per il bambino: controllare l’eccesso di stimoli disturbanti per il neonato (per esempio il rumore, la luce, ecc…); alleggerire la mamma dagli impegni quotidiani; cantare e parlare al bambino; cambiare il pannolino; fare il bagnetto; studiare le modalità più sicure per trasportare il neonato a casa e per fare i viaggi in auto.