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Approfondimenti scientifici

Dinamicità dello sviluppo plantare infantile: biomeccanica, neuro sensorialità e implicazioni funzionali nei primi passi

AUTORE: Dott.ssa Marialucia Vaiano
FOCUS: Sviluppo del neonato

Lo sviluppo plantare rappresenta un aspetto cruciale nella maturazione neuromotoria del neonato e del lattante, poiché costituisce la base biomeccanica fondamentale per l’acquisizione della stazione eretta e della deambulazione autonoma.

Una delle caratteristiche tipiche del piede infantile è la presenza di un cuscinetto adiposo sottocutaneo prominente, che gli conferisce una forma apparentemente priva di arco plantare. Questa conformazione, nota comunemente come “piede cicciotto”, è fisiologica e garantisce protezione alle strutture ossee e tendinee ancora in formazione. Il deposito adiposo svolge inoltre una funzione di ammortizzazione, consentendo al bambino di sopportare gradualmente il carico corporeo senza sovraccaricare componenti strutturali delicate.

Il piede del neonato, infatti, è composto in gran parte da tessuto cartilagineo, con ossa in fase di ossificazione e un arco mediale non ancora definito. Tale configurazione è normale fino ai 3-5 anni di età, quando lo sviluppo dei legamenti, dei muscoli intrinseci e dei tendini porta alla progressiva riduzione del tessuto adiposo e alla formazione definitiva dell’arco plantare, fondamentale per una distribuzione equilibrata del carico e un corretto funzionamento biomeccanico durante la deambulazione.

La stimolazione plantare naturale rappresenta in questa fase uno stimolo essenziale per la maturazione delle vie propriocettive e sensoriali, che supportano equilibrio e coordinazione motoria. I recettori cutanei e profondi del piede, come i corpuscoli di Meissner, Pacini e Ruffini, inviano segnali al sistema nervoso centrale facilitando l’adattamento posturale e il controllo del movimento. L’esposizione precoce a stimoli variabili e non invasivi sulla pianta del piede contribuisce inoltre a migliorare la sensibilità somatosensoriale e a sviluppare la forza muscolare intrinseca necessaria per sostenere la verticalizzazione e il carico ponderale.

Stimolazione sensoriale e integrazione posturale

La stimolazione tattile e propriocettiva gioca un ruolo cruciale nel promuovere la maturazione funzionale del piede. L’esposizione a stimoli sensoriali variabili, come il contatto con superfici differenti e il movimento attivo o passivo degli arti inferiori, facilita l’attivazione dei recettori cutanei e muscolo-tendinei. Questi input sensoriali contribuiscono a migliorare la consapevolezza corporea e a calibrare le risposte motorie, favorendo l’emergere e il consolidamento dell’arco plantare.

Un contesto motorio adeguato, che comprenda la libertà di movimento e opportunità di carico progressivo, risulta pertanto imprescindibile per sostenere il naturale sviluppo biomeccanico del piede e per prevenire alterazioni posturali o funzionali che potrebbero compromettere l’intera catena cinetica del bambino. In questo senso, la stimolazione plantare naturale non agisce solo come mezzo di protezione dai sovraccarichi meccanici, ma svolge un ruolo importante nel favorire la neuroplasticità e l’integrazione sensomotoria, fondamentali per una crescita motoria armoniosa e funzionale.

È importante sottolineare come lo sviluppo posturale e motorio sia il risultato di un sistema integrato e complesso che coinvolge non solo gli arti inferiori, ma anche il cavo orale e il bacino, formando un asse funzionale e neuro-motorio integrato. La relazione tra cavo orale, bacino e piede si esplica attraverso catene muscolari e riflessi posturali che permettono la coordinazione dei movimenti fini e grossolani necessari per la locomozione. Ad esempio, le capacità di suzione, masticazione e deglutizione nel neonato (funzioni primarie del cavo orale) sono strettamente correlate al tono muscolare e alla stabilità del bacino, che a sua volta influenza l’appoggio plantare e la capacità di carico. Disfunzioni o alterazioni in uno di questi distretti possono riflettersi lungo l’asse e comprometterne la funzionalità complessiva.

La stimolazione sensoriale del piede, quindi, non agisce in isolamento, ma contribuisce a modulare il tono posturale globale e a migliorare l’equilibrio dinamico, facilitando una migliore integrazione neuromotoria lungo tutto l’asse cavo orale-bacino-piede.

Motor development e la prevenzione delle disfunzioni posturali

Lo sviluppo plantare nel neonato, caratterizzato dalla fisiologica presenza del “piede cicciotto”, rappresenta così una tappa fondamentale e imprescindibile nel progressivo raggiungimento della locomozione autonoma. La stimolazione naturale della pianta del piede, soprattutto se supportata da strumenti innovativi e da una gestione attenta e multidisciplinare, facilita l’attivazione sensoriale e muscolare necessaria per il corretto sviluppo biomeccanico e neuromotorio.

Per questo motivo, è cruciale che tali strategie di stimolazione vengano inserite in un contesto di cura globale e multidisciplinare che tenga conto delle peculiarità individuali del bambino e favorisca un approccio precoce, personalizzato e integrato. L’interazione tra pediatri, terapisti della riabilitazione, logopedisti e specialisti del movimento è essenziale per massimizzare il potenziale di sviluppo e prevenire eventuali ritardi o disfunzioni posturali.

Infine, benché le evidenze cliniche attuali siano promettenti, sono necessarie ulteriori ricerche rigorose e longitudinali per confermare e ottimizzare l’impiego di tecniche e tecnologie innovative nella stimolazione plantare, al fine di sostenere in modo efficace lo sviluppo motorio infantile e la qualità della vita dei bambini.

 

Indicazioni cliniche: Welcome Pod: innovazione nella stimolazione plantare naturale

Welcome Pod è un dispositivo ergonomico ideato per offrire una stimolazione plantare naturale e graduale ai neonati e lattanti. Progettato per essere utilizzato in modo passivo e attivo, il sistema consente di riprodurre movimenti oscillatori, vibrazioni mirate e variazioni di pressione in corrispondenza della pianta del piede, stimolando i recettori sensoriali e promuovendo l’attivazione muscolare.

Studi preliminari suggeriscono che l’utilizzo regolare di Welcome Pod possa accelerare la maturazione propriocettiva e migliorare la capacità di controllo posturale nei primi mesi di vita, facilitando così l’acquisizione di prerequisiti motori indispensabili per la deambulazione.

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