Skip to content

Approfondimenti scientifici

Cura e protezione dell’apparato ungueale nel periodo neonatale

AUTORE: Dott.ssa Ilaria Virgillito
FOCUS: Cure primarie

Le unghie sono una caratteristica peculiare dei primati, strettamente correlate a funzioni evolutive come la protezione delle falangi, la stabilizzazione della presa e il supporto alla motricità fine. Svolgono dunque un ruolo importante sia nella manipolazione degli oggetti che nella deambulazione.

Dal punto di vista embriologico, le unghie iniziano a formarsi tra la 9ª e la 13ª settimana di gestazione, come derivati dell’ectoderma, lo stesso foglietto germinativo che dà origine all’epidermide e alle appendici cutanee. La matrice ungueale, localizzata sotto la radice dell’unghia, è responsabile della proliferazione delle cellule cheratinocitiche che compongono la lamina ungueale.

Alla nascita, le unghie sono già presenti e possono essere sorprendentemente lunghe. La loro consistenza iniziale è più morbida rispetto a quella dell’adulto, ma si indurisce progressivamente con la crescita, seguendo un processo di cheratinizzazione graduale che riflette la maturazione strutturale dell’unghia e la sua funzione meccanica.

Le unghie delle mani e dei piedi crescono costantemente. Quelle delle mani tendono ad avere un contorno che segue la curvatura del polpastrello, mentre quelle dei piedi si sviluppano con un margine più rettilineo. In età neonatale, queste strutture sono particolarmente delicate e soggette a piccoli traumi o rotture, a causa della relativa ipomineralizzazione e della minore coesione tra le cellule della lamina ungueale.

Gestione ungueale neonatale
Timing ottimale

Il momento più indicato per accorciare le unghie è subito dopo il bagnetto o, in alternativa, dopo averle immerse brevemente in acqua tiepida, poiché risultano più morbide e facilmente modellabili. Questo è legato all’effetto idratante temporaneo sull’unghia, che aumenta la plasticità della lamina cornea, rendendola meno soggetta a microfratture.

Un’altra possibilità è procedere durante il sonno, quando la muscolatura è rilassata e il rischio di movimenti improvvisi è ridotto. La regolazione delle unghie in un neonato ha anche una valenza neuro-propriocettiva, poiché consente di mantenere un adeguato feedback tattile senza creare punti di pressione o irritazione.

Strumenti raccomandati

Per il taglio si raccomanda l’uso di forbicine specifiche a punta arrotondata, che consentono di evitare traumi accidentali. È fondamentale non tagliare le unghie in modo troppo profondo, sia alle mani che ai piedi, per prevenire il rischio di onicocriptosi (unghie incarnite), condizione che nei neonati può provocare infiammazioni dolorose e alterazioni dell’appoggio plantare.

Per rifinire i bordi si consiglia l’uso di lime di cartone morbide, preferibilmente monouso, che garantiscono un’azione abrasiva delicata, controllata e sicura. A differenza delle lime in metallo, troppo aggressive per la struttura ungueale ancora morbida del neonato, quelle in cartone riducono il rischio di indebolimento della lamina e limitano l’accumulo di carica batterica.

Tecnica per le unghie delle mani

Le unghie delle mani crescono seguendo la curvatura del polpastrello. È opportuno rispettare questa linea naturale, evitando tagli troppo profondi che possano esporre il letto ungueale.

In età neonatale è frequente l’autocontatto delle mani con il viso o la bocca, comportamento legato a schemi motori primitivi come il riflesso di suzione, l’orientamento orale e i primi tentativi di autoregolazione sensoriale. Questi gesti, oltre a rappresentare una fase di esplorazione corporea, favoriscono l’integrazione tra sistemi tattile, propriocettivo e orale, contribuendo allo sviluppo della body awareness e delle competenze affettivo-relazionali.

Tecnica per le unghie dei piedi

Le unghie dei piedi dovrebbero essere accorciate lasciando un margine rettilineo con angoli intatti, per favorire una crescita corretta e preservare l’allineamento digitale e metatarsale. È importante non accorciarle eccessivamente: si consiglia di lasciare 1–2 mm di margine libero, così da mantenere la funzione protettiva dell’estremità digitale e ridurre il rischio di unghie incarnite.

Prevenzione delle complicanze

La presenza di bordi ungueali affilati o angoli appuntiti può esporre il neonato a microtraumi da graffio, soprattutto a livello del volto, delle palpebre o della mucosa orale. Nei bambini particolarmente sensibili agli stimoli tattili o in fase di maggiore reattività orale, unghie non ben levigate possono indurre comportamenti compensatori come il mordicchiamento delle dita o, più raramente, forme precoci di onicofagia.

In presenza di cuticole secche, retratte o ispessite, può risultare utile l’applicazione di emollienti e idratanti specifici per la cute neonatale, come creme a base di pantenolo, glicerina vegetale o olio di calendula, purché dermatologicamente testati e privi di profumi o conservanti aggressivi. Questi prodotti svolgono una funzione fondamentale nel mantenimento dell’omeostasi cutanea a livello periungueale, contribuendo a preservare l’integrità del microambiente della matrice ungueale e a prevenire la formazione di microfissurazioni, che possono costituire porte d’ingresso per batteri e microrganismi.

Particolare attenzione deve essere posta alla non rimozione forzata delle cuticole, poiché esse costituiscono una barriera anatomica naturale tra l’ambiente esterno e la matrice dell’unghia. La loro rimozione può infatti aumentare la suscettibilità a infezioni locali, come le paronichie batteriche o micotiche, e alterare i delicati processi di cheratinizzazione e rigenerazione ungueale.

Il taglio delle unghie nei neonati richiede attenzione, precisione e conoscenza delle caratteristiche anatomiche e fisiologiche dell’apparato ungueale immaturo. Un intervento inappropriato può infatti esporre il neonato a microtraumi, infezioni periungueali, onicocriptosi e disagio sensoriale.

La cura delle unghie nel neonato non è un semplice gesto igienico, ma una pratica che integra considerazioni evolutive, sensoriali e biomeccaniche. Comprendere l’origine e le funzioni delle strutture ungueali, così come le modalità più sicure di intervento, consente di prevenire complicazioni, promuovere il benessere sensoriale del bambino e sostenere l’inizio di una relazione corporea positiva fin dai primi mesi di vita.

Danby, S. G., Bedwell, C., & Cork, M. J. (2020). Neonatal skin care and toxicology. In L. F. Eichenfield, I. J. Frieden, E. F. Mathes, & A. L. Zaenglein (Eds.), Neonatal and Infant Dermatology (3ª ed., cap. 5). Philadelphia: Elsevier.
Mount Sinai Health System+2healthfinder.fl.gov+2MedlinePlus+2

Kaneshiro, N. K., Dugdale, D. C., & ADAM Editorial Team. (2023). Nail care for newborns. FloridaHealthFinder Health Encyclopedia.
Mount Sinai Health System+2healthfinder.fl.gov+2MedlinePlus+2

Hirsch, L. (2022). Trimming Your Baby’s Nails. Nemours KidsHealth, med review.
Reddit+4Salute dei Bambini+4Salute dei Bambini+4

Children’s Nebraska (2022, rev. 2022). Trimming your baby’s nails (Parents’ guide).

Overseas Doctor (2024). How to safely trim your baby’s nails: Complete Guide. Overseas Doctor

Baptist Health (2021, Feb 20). 7 Tips for Newborn Nail Care.

Hello Pediatrics (2024). Newborn Fingernail Care: filing vs trimming.

Mount Sinai (2023). Nail care for newborns. Reviewed clinically.

HealthFinder (2023 review). Nail care for newborns: keeping nails clean and trimmed.