Approfondimenti scientifici
Pillole di saggezza per la cura del neonato in agosto
1.PILLOLA: ATTENTI AL SOLE!
Proteggere i neonati e bambini dai raggi solari è cruciale per diversi motivi, specialmente nei primi mesi di vita. Questo periodo è particolarmente delicato perché la pelle dei neonati è ancora in fase di sviluppo e ha una quantità molto bassa di melanina, la sostanza che fornisce colore alla pelle e una certa protezione naturale dai raggi UV. Vediamo nel dettaglio i motivi e le strategie per proteggere la pelle dei bambini dai raggi solari.
Perché è importante proteggere i bambini dai raggi solari
- Sensibilità elevata ai raggi UV: i bambini da 0 a 6 mesi hanno una pelle estremamente sensibile ai raggi UV, i quali possono causare danni significativi anche dopo una breve esposizione.
- La pelle delicata dei neonati si scotta facilmente.
Come proteggere i bambini dai raggi solari
- Utilizzare ombra e abbigliamento adeguato, come abbigliamento leggero (di colori scuri) ma coprente: pantaloncini e magliette sono ideali. Scegliere il cappellino preferibilmente a tesa larga, per proteggere viso, orecchie e collo.
- Carrozzina e passeggino: utilizzare le tendine e le coperture solari del passeggino per schermare il bambino dai raggi diretti del sole. Scegliere le carrozzine e passeggini con i tessuti protettivi, che permettono di dissipare velocemente il calore, favorendo la corretta termoregolazione del bambino.
- Auto e copri-sole: schermare i vetri del sedile posteriore con i copri-sole per proteggere il bambino dai raggi UV che penetrano attraverso i vetri.
- Evitare le ore più calde: tenere il bambino all’ombra il più possibile. Evitare di uscire nelle ore più calde della giornata (dalle 11:00 alle 16:00), preferendo le passeggiate nelle prime ore del mattino.
La cute del neonato e quella dell’adulto presentano diverse differenze significative, dovute principalmente alla fase di sviluppo e maturazione della pelle. Queste differenze rendono la pelle del neonato più vulnerabile e richiedono cure specifiche. Ecco un confronto dettagliato tra la cute del neonato e quella dell’adulto:
1. Spessore della cute
Neonato: la pelle dei neonati è molto più sottile rispetto a quella degli adulti. Questo la rende più fragile e più suscettibile a lesioni e irritazioni.
Adulto: la pelle degli adulti è più spessa e resistente, con strati epidermici e dermici più sviluppati.
2. Strato Corneo
Neonato: lo strato corneo (lo strato più esterno dell’epidermide) è fisiologicamente meno sviluppato nei neonati, il che lo rende meno efficace come barriera protettiva.
Adulto: Negli adulti, lo strato corneo è ben sviluppato e funge da barriera efficace contro agenti esterni come microbi, sostanze chimiche e radiazioni UV.
3. Funzione di barriera e permeabilità
Neonato: la pelle dei neonati è più permeabile, il che significa che può assorbire sostanze (sia benefiche che nocive) più facilmente. Questo rende i neonati più vulnerabili a irritazioni e infezioni.
Adulto: la pelle degli adulti ha una funzione di barriera più efficace, riducendo l’assorbimento di sostanze potenzialmente dannose.
4. Perdita di acqua
Neonato: i neonati perdono acqua attraverso la pelle più rapidamente a causa della barriera cutanea meno sviluppata, il che può portare a disidratazione.
Adulto: la pelle degli adulti è più efficiente nel prevenire la perdita di acqua, mantenendo meglio l’idratazione.
5. Produzione di melanina
Neonato: La produzione di melanina (il pigmento che protegge dai raggi UV) è significativamente inferiore nei neonati, rendendoli più vulnerabili.
Adulto: Gli adulti hanno una maggiore quantità di melanina, che fornisce una protezione naturale contro i raggi UV.
6. Risposta immunitaria
Neonato: la funzione immunitaria della pelle è meno sviluppata nei neonati, il che li rende più suscettibili a infezioni e irritazioni.
Adulto: la pelle degli adulti ha una funzione immunitaria più robusta, con cellule di Langerhans e altre difese che proteggono contro infezioni e infiammazioni.
7. Ghiandole sebacee
Neonato: nei neonati, le ghiandole sebacee sono attive alla nascita ma poi diminuiscono temporaneamente la loro attività, rendendo la pelle più secca e più vulnerabile.
Adulto: negli adulti, le ghiandole sebacee producono sebo, che aiuta a mantenere la pelle idratata e protetta.
8. Ghiandole sudoripare
Neonato: la funzione delle ghiandole sudoripare è meno efficiente nei neonati, il che può influenzare la regolazione della temperatura corporea.
Adulto: negli adulti, le ghiandole sudoripare sono pienamente funzionali e aiutano a regolare la temperatura corporea attraverso la sudorazione.
9. Velocità di rigenerazione
Neonato: la pelle dei neonati ha un’alta capacità di rigenerazione, che può aiutare a riparare rapidamente eventuali danni.
Adulto: sebbene la pelle degli adulti possa rigenerarsi, il processo è generalmente più lento rispetto a quello dei neonati.
PILLOLA 2: ACQUA DI MARE E SOLE : STIAMO ATTENTI
Stare immersi nell’acqua di mare non protegge dai raggi solari! È importante comprendere che i raggi solari UV non vengono bloccati completamente dall’acqua di mare. Anche se si è immersi, il rischio di esposizione ai raggi UV rimane significativo.
L’acqua di mare blocca solo il 50% dei raggi UV. L’altro 50% penetra nell’acqua e potrebbe colpire la pelle del bambino. Anche in acqua, i raggi UV possono abbronzare e danneggiare la delicata pelle del bambino.
Il riflesso dei raggi ultravioletti sulla superficie del mare aumenta l’intensità dei raggi solari. Questo fenomeno, noto come effetto specchio, amplifica gli effetti dei raggi UV, rendendoli ancora più potenti e nocivi. Si abbronza di più sulla riva della spiaggia, proprio a causa di questo riflesso, che moltiplica l’esposizione ai raggi solari.
L’acqua di mare pulita è benefica per la pelle, mentre l’acqua inquinata potrebbe causare irritazioni. Dopo ogni bagno in mare, risciacquare il bambino con acqua dolce per rimuovere il sale e gli eventuali inquinanti. Applicare una crema solare ad ampio spettro, resistente all’acqua e con un alto fattore di protezione (SPF). Riapplicare frequentemente, soprattutto dopo il bagno.
Come si sceglie una crema solare per i bambini?
È fondamentale considerare diverse caratteristiche specifiche per garantire la massima protezione e sicurezza per la pelle delicata dei bambini.
Protezione ad ampio spettro
UVA e UVB: La crema solare deve offrire protezione ad ampio spettro contro entrambi i tipi di raggi ultravioletti (UVA e UVB). I raggi UVA penetrano più in profondità nella pelle e possono causare danni a lungo termine, mentre i raggi UVB sono responsabili delle scottature.
Alta protezione (SPF)
SPF 50 + : Si consiglia di scegliere una crema solare con un fattore di protezione solare (Sun Protection Factor) di almeno 50. SPF più elevati forniscono una maggiore protezione, ma è importante applicare e riapplicare correttamente la crema per mantenere l’efficacia.
Water-resistant: Optare per una crema solare resistente all’acqua, che rimanga efficace anche dopo che il bambino ha sudato o è stato in acqua. Tuttavia, è comunque importante riapplicare la crema dopo il bagno o meglio ogni 2 ore cca.
Formulazione fisica (Minerale): Le creme solari fisiche, che contengono ossido di zinco o biossido di titanio, sono preferibili perché formano una barriera protettiva sulla pelle che riflette i raggi UV. Questi ingredienti potrebbero essere meno irritanti rispetto ai filtri chimici.
Ingredienti sicuri e non irritanti
La crema ipoallergenica deve essere formulata per ridurre il rischio di allergie e irritazioni cutanee, meglio priva di parabeni, profumi e coloranti
La crema dovrebbe essere testata dermatologicamente per assicurare che sia adatta per l’uso sulla pelle sensibile dei neonati. La crema deve essere facile da spalmare, assorbendosi rapidamente senza lasciare residui appiccicosi.
Il PAO (Period after opening) di una crema solare indica il tempo durante il quale il prodotto rimane sicuro ed efficace dopo l’apertura. Questo periodo è cruciale per garantire che la crema solare continui a offrire la protezione promessa e non sviluppi batteri o alterazioni chimiche che potrebbero comprometterne l’efficacia.
PAO è l’acronimo di “Period After Opening,” che si traduce in “Periodo dopo l’apertura.” Questo simbolo, spesso rappresentato come un barattolo con un coperchio aperto e un numero seguito da una lettera “M” (ad esempio, 12M), indica il numero di mesi durante i quali il prodotto rimane sicuro ed efficace dopo che è stato aperto.
Perché è importante il PAO?
Gli ingredienti attivi nelle creme solari, come i filtri solari, possono degradarsi nel tempo. Superare il periodo PAO può ridurre l’efficacia della protezione solare.
L’uso di una crema solare scaduta può compromettere la protezione e aumentare il rischio di scottature e danni alla pelle.
Dopo l’apertura, i prodotti cosmetici possono essere esposti a contaminazioni batteriche. Il PAO aiuta a garantire che il prodotto rimanga sicuro per l’uso fino alla data indicata.
Esempio di etichetta di crema solare ideale per bambini:
Protezione UVA/UVB
SPF 50+
PAO 12 M
Resistente all’acqua (80 minuti)
Formulazione fisica
Ipoallergenica
Senza parabeni, profumi, coloranti
Testata dermatologicamente
Non grassa, non appiccicosa
Lozione cremosa, facile da applicare
Applicare generosamente 15-30 minuti prima dell’esposizione al sole.
Riapplicare ogni 2 ore e subito dopo il nuoto o la sudorazione.
Prima di applicare ampiamente, testare una piccola quantità di crema su una parte della pelle del bambino per assicurarsi che non ci siano reazioni allergiche.
PILLOLA 3: I COLORI SCURI ASSORBONO DI PIÙ I RAGGI UV E QUINDI SONO PIÙ PROTETTIVI VERSO IL SOLE.
La protezione solare passa attraverso l’abbigliamento
L’abbigliamento è la prima linea di difesa contro il sole! Non solo perché la protezione solare può essere applicata in modo non ottimale , ma anche perché non tutti i vestiti offrono la stessa protezione.
Ecco una guida su come scegliere i capi giusti per proteggerti dai raggi UV:
Colore: L’arte di assorbire i raggi UV
I colori scuri come rosso, nero e blu navy non sono solo chic, ma anche più efficaci nel bloccare i raggi UV rispetto ai colori chiari come il bianco e i pastelli. Immagina che i tuoi vestiti siano dei supereroi: i colori scuri sono come i loro scudi! Una maglietta bianca di cotone? Ha un UPF (fattore di protezione ultravioletta) media , mentre una maglietta scura potrebbe offrire una protezione molto migliore.
UPF: Un fattore di protezione
L’UPF (Ultraviolet Protection Factor) è un modo per misurare quanto un tessuto protegge dai raggi UV. Più alto è l’UPF, migliore è la protezione.
Design e adattabilità
I capi con maniche lunghe, pantaloni lunghi e colli alti offrono una protezione extra rispetto ai vestiti a maniche corte e alle gonne corte. È come se avessero dei superpotenti guanti e stivali per proteggere il tuo corpo. I vestiti con strati multipli o fodere interne possono offrire una protezione ulteriore.
Cappelli:
Il cappello non è solo un accessorio alla moda, è un vero e proprio scudo UV! Il cappello ideale per la protezione solare ha una tesa larga.
Usare un cappello a tesa larga insieme a occhiali da sole con filtro UV è un duo imbattibile. Non tutti i cappelli sono creati uguali. Per una protezione solare ottimale, cerca cappelli a trama fitta come un fedora o un cappello a cloche. Questi cappelli sono come una corazza che blocca i raggi UV, evitando che penetrino attraverso.
I cappelli di paglia a trama larga possono sembrare estivi e alla moda, ma non offrono la stessa protezione. Le aperture nella paglia possono permettere ai raggi UV di passare attraverso, un po’ come avere una protezione solare bucata!
Alcuni cappelli sono dotati di protezioni aggiuntive, come visiere estese o strati UV trattati. Questi extra possono potenziare ulteriormente la tua difesa contro il sole.
Assicurati che il cappello sia anche comodo e traspirante per il bambino.
Occhiali da sole per bambini:
Gli occhiali da sole non sono solo un accessorio alla moda per i bambini, ma una necessità per proteggere i loro occhi dai dannosi raggi UV. Ecco come scegliere occhiali da sole che offrano una protezione efficace e siano anche comodi e sicuri per i più piccoli.
- Protezione UV Completa con filtro UV 100%
- Cerca occhiali da sole che abbiano una certificazione di protezione UV. Spesso, i produttori indicano chiaramente sul packaging che l’occhiale blocca il 100% dei raggi UV.
- Le lenti polarizzate riducono l’abbagliamento e migliorano la visione in condizioni di luce intensa. Questo è particolarmente utile per i bambini che trascorrono del tempo all’aperto o vicino all’acqua.
- Le lenti scure non sono sempre sinonimo di migliore protezione. È importante che le lenti siano scure a sufficienza per ridurre il riverbero, ma non così scure da compromettere la visibilità.
- Gli occhiali devono adattarsi bene al viso del bambino. Cerca modelli con naselli e astine regolabili per garantire una vestibilità sicura e confortevole. Occhiali che scivolano o che non si adattano bene possono essere poco pratici e meno efficaci.
- Opta per occhiali da sole progettati specificamente per i bambini, con una forma che segue i contorni del loro viso e che prevenga gli spostamenti o le pressioni fastidiose.
- Il bambino può indossare occhiali da sole dai primi mesi di vita. La struttura ossea dei bambini non è ancora perfettamente formata, e per questo motivo occorre orientarsi su un’altra qualità sia a livello di lenti che di montatura, che deve essere resistente, ma anche leggera.
- Incoraggia i bambini a indossare gli occhiali da sole ogni volta che escono al sole, anche nei giorni nuvolosi. La protezione UV è importante anche quando il cielo è coperto.
- Controlla regolarmente le condizioni degli occhiali e sostituiscili se sono danneggiati o se la protezione UV sembra diminuire.