Skip to content

Approfondimenti scientifici

Testa piatta del bambino, per prevenirla basta poco

FOCUS: Plagiocefalia
QUESTO ARTICOLO APPARTIENE AL PRINCIPIO DEL BABY WELLNESS: La salute, il bene più prezioso

Perché il bambino ha un po’ la testa piatta? Cosa si deve fare per farla tornare bella rotonda?

Cara mamma, come sicuramente già saprai, da diversi anni i pediatri di tutto il mondo consigliano di far dormire neonati e bambini (almeno fino ai 6 mesi) in posizione supina (a pancia in su), per ridurre il rischio SIDS (Sindrome della morte in culla). Allo stesso tempo sconsigliano l’utilizzo dei normali cuscini, sia per le conseguenze negative sulla schiena e il collo del neonato, sia perché potrebbero causare il soffocamento.

Queste precauzioni sono assolutamente corrette e vanno messe in pratica, ma al contempo potrebbero provocare un incremento di Plagiocefalia Posizionale/Posturale, chiamata anche “Sindrome della testa piatta”, dovuta al mantenimento di una stessa posizione della testa del bambino per molte ore.

Cosa succede alla testina del neonato durante la nascita?

I crani dei neonati sono molto morbidi e malleabili per facilitarne il passaggio attraverso il canale del parto. Non è raro quindi che i neonati abbiano teste dalla forma un pochino insolita, a causa della pressione durante il passaggio della nascita, che è normale e fisiologica. Questa condizione di solito si risolve in modo spontaneo.

Dopo la nascita, il neonato nei primi mesi di vita dorme e trascorre anche 20 ore disteso sulla schiena.

La plagiocefalia posturale o testa piatta (chiamata anche dismorfismo) è lo schiacciamento di una zona del capo del neonato e del lattante che avviene dopo la nascita. Nello specifico, si tratta della deformazione della testa in base alle posizioni che assume il bambino, specialmente mentre dorme e riposa, in quanto le ossa del cranio sono morbide e più facilmente modificabili.

Il termine “plagiocefalia” è il più comune e il più diffuso e viene generalmente usato per descrivere anche altre irregolarità del cranio del neonato.

In tutto esistono 3 tipologie di deformità cranio facciali potenzialmente presentabili nei neonati:

  • Plagiocefalia: quando i bambini dormono sempre sullo stesso lato;
  • Brachicefalia: quando dormono sempre a faccia in su;
  • Scafocefalia: quando dormono con la testa sempre da un lato.

Abituare il bambino a dormire sempre sullo stesso lato può essere la causa principale di plagiocefalia posizionale.

Questo difetto si forma soprattutto nelle successive 8 settimane dopo il parto ed è importante osservare con attenzione il capo del bambino (chiedendo anche il parere del pediatra) per riconoscerlo in tempo e intervenire quando le ossa sono ancora molli.

Sia per la prevenzione, sia nel caso in cui la testa piatta sia già presente, è importante scegliere un materassino semirigido con il cuscino posturale incorporato, che accoglie la testina del bambino in modo fisiologico e soffice, rispetta l’elasticità delle suture craniche, la malleabilità delle ossa e la complessità anatomica cranica in fase di sviluppo. È realizzato in materiale naturale e dalla forma studiata specificatamente per impedire alla testa del bambino di restare ferma al centro, poiché il leggero rialzo centrale permette alla mamma di spostare comodamente la testina del bambino verso destra o verso sinistra ( è consigliabile farlo più volte nell’arco di 24 ore).

Bisogna fare attenzione in quanto le conseguenze di plagiocefalia sono numerose:

  • deformazioni estetiche della testina (la testina potrebbe rimanere non rotonda)
  • disturbo dello sviluppo visivo (eventuali futuri problemi con la vista)
  • asimmetrie del cavo orale e della mandibola (eventuali problemi nell’attaccarsi al seno e fare una poppata efficace. Eventuali problemi di masticazione a partire dallo divezzamento)
  • otite media (eventuali dolori dell’orecchio)
  • problemi posturali (mal di schiena o incapacità di tenere la schiena dritta)


@Inglesina Baby spa – Welcome Pad

È consigliabile anche:

  • utilizzare la tecnica “TUMMY TIME ovvero “tempo sulla pancia” che consiste nel posizionare il neonato a pancia in giù per 10-15 minuti 3 volte al giorno (non a dormire, ma di giorno, durante il gioco), non solo per stimolare la motricità, ma anche per fargli scoprire la libertà di movimento a livello cervicale. In questo modo la sua testina “prende fiato”.
  • Alternare la posizione della testa lateralmente durante la giornata. Ruotare con delicatezza la testa del bambino anche mentre dorme se lui tende a non farlo spontaneamente
  • Cambiare l’orientamento della culla o carrozzina o del bambino, in modo che al risveglio possa ricevere stimoli visivi o uditivi dal lato verso cui si gira meno
  • Alternare sempre il braccio con cui si sostiene il bambino durante l’allattamento
  • Favorire il contatto faccia a faccia con il bambino (sostenendo sempre il collo e la testina da dietro) e poi fare in modo che il bambino segua la mamma, non solo con gli occhi, ma anche con la rotazione laterale del capo
  • Posizionare il bambino a pancia in giù sul grembo o sulle gambe della mamma mentre viene coccolato

Care Mamme, nel prossimo articolo parleremo di fontanelle….

Approfondimento scritto da:

alexandra semjonova baby wellness foundation
Dr.ssa Alexandra Semjonova, PhDr., PhD.
Dottorato di Ricerca PhD., Philosophiae Doctor. Post-graduate Certificate in Prevenzione della Salute Orale in età infantile. Ha conseguito il Master in Perinatologia, in Alimentazione infantile, in Allergologia Pediatrica, in Citologia e in My-Microbiota. Diploma Accademico di I. livello in Pedagogia.

Leggi gli altri approfondimenti