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Approfondimenti scientifici

La vitamina D, la vitamina del sole, contribuisce al benessere del tuo bambino

FOCUS: Vitamina D
QUESTO ARTICOLO APPARTIENE AL PRINCIPIO DEL BABY WELLNESS: Cura e attenzioni amorevoli

Con il termine vitamina D si identifica un gruppo di molecole (pro-ormoni), presenti soprattutto sotto forma di Vitamina D2 (ergocalciferol) e di Vitamina D3 (colecalciferolo). La forma attiva della vitamina D contribuisce soprattutto al buon funzionamento del metabolismo e della salute delle ossa migliorando la loro densità minerale (ovvero aiutando a prevenire le fratture) ed è anche fondamentale per sostenere lo sviluppo armonico e il benessere nei più piccoli. La vitamina D influenza i processi di acquisizione della massa ossea sia direttamente, contribuendo alla regolazione del metabolismo fosfo-calcico, sia stimolando lo sviluppo del tessuto muscolare. Quando c’è una quantità sufficiente di vitamina D, il corpo lo trasforma in un ormone chiamato calcitriolo. Questo a sua volta aiuta a regolare i livelli di calcio e fosforo e la mineralizzazione delle ossa. Durante il primo anno di vita la profilassi con vitamina D è raccomandata essenzialmente per la prevenzione del rachitismo carenziale e per supportare la calcificazione endocondrale della cartilagine di accrescimento. Esiste un’associazione tra deficit di vitamina D e l’incidenza delle infezioni respiratorie nel bambino. Diversi studi hanno anche evidenziato una relazione tra ipovitaminosi D e l’incremento della prevalenza di asma allergica nei bambini. In letteratura vi è una chiara associazione tra livelli ridotti di vitamina D e l’aumento di dermatite atopica nei bambini.

Cosa è importante sapere sulla vitamina D

  1. La vitamina D assunta dalla futura mamma protegge il bimbo che cresce nel pancione dal rischio di sviluppare l’asma nei primi anni dell’infanzia.
  2. La vitamina D gioca un ruolo importante nella promozione dei processi di acquisizione della massa ossea e nel raggiungimento del picco di massa ossea. Quest’ultimo è il livello più elevato di massa ossea raggiungibile durante la vita come risultato di una crescita normale, fondamentale per la prevenzione dell’osteoporosi in età adulta (Winzenberg 2013, Golden 2014). Il picco di massa ossea viene raggiunto generalmente al termine della maturazione scheletrica, tra i 18-20 anni nelle femmine e tra i 20-23 anni nei maschi (Boot 2010).
  3. La vitamina D non si riceve con gli alimenti se non in quantità minime. L’organismo la sintetizza da sé nella pelle quando quest’ultima viene illuminata dalla luce del sole. La vitamina D non è carente nel latte materno: è solo una vitamina poco influenzata dall’alimentazione e la sua produzione deriva principalmente dall’esposizione al sole. Va considerato che i nostri bambini prendono meno sole di un tempo e, per altri ragionevoli motivi, sono protetti da creme solari. Nel lattela quantità di vitamina D2 è variabile: nel latte si ritrovano 4-100 UI o Unità Internazionali/litro a seconda del periodo di lattazione, in quello vaccino 5-40. Altri alimenti ricchi di vitamina D2 sono il succo d’arancia, il pane, i cereali e le uova.
  4. Le 2 società italiane di pediatria, SIP (Società Italiana di Pediatria) e SIPPS (Società Italiana di Pediatra Preventiva e Sociale), evidenziano che la carenza di vitamina D interessa oltre  il 50% dei bambini italiani.
  5. Nei neonati lo stato vitaminico D è influenzato dall’etnia, dalla stagione di nascita e dall’eventuale profilassi materna durante la gravidanza. Le mamme che allattano il piccolo al seno devono assicurarsi una giusta quantità di vitamina D, importante per rafforzare le ossa del bambino. La vitamina D è una vitamina importante perché facilita l’assorbimento del calcio, contribuendo al normale sviluppo di ossa e denti. Ha inoltre un ruolo fondamentale nel corretto funzionamento del sistema immunitario.
    Un’adeguata assunzione di vitamina D è quindi fondamentale in tutte le fasce di età. In particolare lo è nel  bambino nella fase prenatale e nei primi anni di vita, ma anche per tutto il periodo di crescita, adolescenza inclusa.
  6. La profilassi con vitamina D durante il primo anno di vita è fondamentale per garantire uno stato vitaminico D adeguato e la prevenzione del rachitismo carenziale e per il rinforzo del sistema immunitario.
  7. Solo ed esclusivamente sotto consiglio medico, si raccomanda la profilassi con vitamina D in tutti i bambini indipendentemente dal tipo di allattamento/alimentazione. In assenza di fattori di rischio si raccomanda di somministrare 400 UI/die di vitamina D.