Approfondimenti scientifici
Il neonato al mare: viaggio e punture d'insetto
FOCUS: Neonato in estate
QUESTO ARTICOLO APPARTIENE AL PRINCIPIO DEL BABY WELLNESS: Cura e attenzioni amorevoli
Articolo creato sulla base delle RACCOMANDAZIONI DELLA SOCIETÀ ITALIANA DI PEDIATRIA
- In casa o in macchina si può usare l’aria condizionata anche in presenza di neonati?
Sì, si può usare l’aria condizionata. L’importante è tenere una temperatura costante sui 24-25 gradi se fuori ci sono 30 gradi e usare il deumidificatore. La temperatura va mantenuta costante in tutti gli ambienti perché è il passaggio da una stanza all’altra che potrebbe, eventualmente, dar fastidio al bambino. Stessa cosa vale per la macchina: si può tenere una temperatura sui 24-25 gradi, mantenendo il finestrino un po’ aperto per evitare che l’abitacolo diventi troppo freddo. - Come evitare il mal d’orecchio quando si viaggia in aereo?
Le variazioni di pressione all’interno della cabina degli aerei possono comportare barotraumi, con comparsa di otalgia e acufeni. Questi possono essere ridotti con la deglutizione, così da aprire la tuba di Eustachio. Per i lattanti e i bambini più piccoli è possibile minimizzare questi effetti dando loro del cibo o dell’acqua con un biberon o un ciuccio. Ai bambini più grandi si può dare una caramella o un lecca lecca. Se poi, nel bambino in età scolare, il dolore è persistente si può praticare la manovra di Valsava: un’inspirazione profonda seguita da un’espirazione della durata di 10 secondi circa, tenendo tappato il naso con le dita e con la bocca chiusa. - Come evitare che un neonato venga punto dalle zanzare?
L’alba e il tramonto sono i momenti in cui le zanzare circolano di più. Per evitare che i neonati vengano punti si possono usare le zanzariere da posizionare sopra la carrozzina. Per i bimbi più grandi, invece, vanno bene i rimedi naturali. È importante, però, fare prevenzione e quindi, ad esempio, togliere l’acqua che ristagna nei sottovasi. In caso di puntura, poi, applicare qualcosa di fresco, come il ghiaccio, e non il limone, come comunemente si pensa, il quale potrebbe dare infiammazioni cutanee.
Bibliografia