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Approfondimenti scientifici

Carie e denti da latte: come prevenirle e riconoscerle tempestivamente

FOCUS: Nutrizione e salute orale
QUESTO ARTICOLO APPARTIENE AL PRINCIPIO DEL BABY WELLNESS: La salute del neonato
La carie nei bambini piccoli: un rischio spesso sottovalutato

Lasciare che un bambino si addormenti con il biberon può sembrare un gesto innocuo, ma rappresenta una delle principali cause della cosiddetta carie da biberon. Questo fenomeno si verifica frequentemente nei lattanti e nei bambini nella prima infanzia, in particolare quando il biberon contiene liquidi zuccherati, come succhi di frutta o bevande dolci.
Durante l’assunzione di questi liquidi, il contenuto zuccherino si deposita intorno ai denti e alle gengive, creando un ambiente favorevole alla proliferazione batterica e alla formazione della carie. È quindi fondamentale evitare di far addormentare il bambino con il biberon, se non contiene acqua o latte materno.

L’igiene orale deve essere introdotta fin dall’eruzione del primo dente da latte. I denti decidui svolgono un ruolo essenziale nello sviluppo della bocca e nella corretta posizione dei futuri denti permanenti. Una carie trascurata nei denti da latte può comportare complicazioni future, tra cui malocclusioni e infezioni.

Durante lo svezzamento, il rischio di carie aumenta per il contatto prolungato tra i denti e i liquidi zuccherati. Questo tipo di carie precoce, nota come Early Childhood Caries (ECC), inizia generalmente dai denti anteriori e può diffondersi rapidamente se non trattata. È pertanto consigliabile evitare di somministrare succhi di frutta durante o prima del sonno e preferire sempre l’acqua.

Sintomi e segnali di un dente cariato

Un dente da latte cariato può manifestarsi inizialmente con un cambiamento di colore – dal bianco opaco fino al marrone o nero. Tuttavia, non tutte le carie sono visibili a occhio nudo. Se il bambino mostra sensibilità al caldo o al freddo, dolore localizzato o gengive arrossate e gonfie, è probabile che sia presente una carie. In questi casi è fondamentale rivolgersi a un dentista pediatrico per una valutazione e un trattamento tempestivi.

Fattori di rischio per età
  • 0-3 anni:

    • Trasferimento di batteri dalla bocca del genitore (es. assaggiare il cibo con lo stesso cucchiaio).

    • Uso prolungato del biberon con liquidi zuccherati.

  • 3-6 anni:

    • Consumo frequente di “zuccheri nascosti” (snack, merendine, bevande dolci).

    • Ritardo nel passaggio dal biberon ai cibi solidi.

    • Assenza di visite odontoiatriche precoci.

  • 6-12 anni:

    • Igiene orale domiciliare inadeguata.

    • Consumo abituale di snack e bevande acide/zuccherate.

    • Mancanza di controlli regolari dal dentista.

Prevenzione: le buone pratiche da seguire
  1. Monitorare le gengive: arrossamenti, gonfiore o sanguinamento possono indicare un’infezione batterica.

  2. Limitare gli zuccheri: ridurre la quantità di zucchero nella dieta quotidiana contribuisce a rafforzare lo smalto dentale e a ridurre la produzione di acidi da parte dei batteri.

  3. Igiene quotidiana: iniziare a lavare i denti del bambino due volte al giorno, utilizzando un dentifricio al fluoro non appena spunta il primo dente. Fino ai 7 anni, è raccomandabile che un adulto si occupi direttamente della pulizia dei denti.

  4. Visite regolari dal dentista: la prima visita odontoiatrica dovrebbe avvenire intorno al primo anno di età e successivamente ogni 6-12 mesi.

Il ruolo del fluoro nella prevenzione della carie

Il fluoro è un elemento chiave nella prevenzione della carie, soprattutto nei bambini. A livello chimico, il fluoro si integra nella struttura dello smalto sostituendo il calcio in alcune reazioni naturali, contribuendo alla formazione di un composto più resistente agli attacchi acidi dei batteri.

L’uso regolare di dentifrici al fluoro rafforza lo smalto dei denti da latte, rendendolo più resistente alla demineralizzazione e quindi alla formazione di carie.