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Approfondimenti scientifici

Come dorme il neonato in estate & disturbi del sonno

FOCUS: La nanna in estate
QUESTO ARTICOLO APPARTIENE AL PRINCIPIO DEL BABY WELLNESS: La buona nanna

L’estate potrebbe rendere difficile il sonno dei neonati, poiché il caldo può interferire con il loro riposo e benessere  notturno. Le dottoresse Maria Vicario e Alexandra Semjonova, ci offrono preziosi consigli e risposte per affrontare questa sfida con fiducia e tranquillità.

  1. È importante mantenere una routine coerente per il pisolino dei bambini anche durante le vacanze?

Mantenere una routine del sonnellino regolare per i bambini durante le vacanze è cruciale per il loro benessere e sviluppo. Anche se è normale che durante l’estate i bambini trascorrano più tempo all’aperto. Durante i mesi estivi, i bambini hanno bisogno di un pisolino compensatorio (cosiddetto power nap) per sostenere il loro benessere fisico e mentale. Questo periodo di riposo contribuisce a riequilibrare il loro ritmo di attività e a prevenire l’affaticamento eccessivo. La durata ideale del pisolino è di circa una o due ore, preferibilmente nello stesso orario ogni giorno. Mantenere una coerenza negli orari aiuta i bambini a sentirsi più sicuri e confortevoli, riducendo la possibilità di irritabilità o difficoltà nel sonno notturno. I bambini traggono enormi benefici dalle routine stabili. Cambiare gli orari del sonnellino ogni giorno può disturbare il loro ritmo circadiano e causare disagio. È pertanto consigliabile evitare di alternare sonnellini al mattino e al pomeriggio, preferendo invece una routine costante, anche se leggermente adattata rispetto alla stagione invernale. Se necessario, è possibile adattare gradualmente la routine del sonnellino per rispondere alle esigenze delle attività estive. Tuttavia, mantenere una certa coerenza aiuta i bambini a sentirsi più sicuri e a gestire meglio le giornate piene di avventure.

  1. È consigliabile cercare di far dormire il neonato e il bambino in hotel oppure è possibile farlo dormire anche in spiaggia?

Quando si tratta del pisolino estivo dei bambini, l’opzione di farli riposare all’aperto può essere vantaggiosa, purché si tenga conto di alcuni importanti consigli per assicurare il loro comfort e la loro sicurezza durante il sonno.

Mentre molti bambini sono abituati a dormire in ambienti chiusi, un pisolino all’aperto può offrire una variazione piacevole, permettendo loro di godere del fresco e della natura circostante.

  • Preferire luoghi freschi e ombreggiati, come una pineta, riduce l’esposizione al calore eccessivo e alla luce intensa, che possono ostacolare l’addormentamento.
  • Evitare di far dormire il bambino sulla spiaggia durante il momento più caldo della giornata (dalle ore 11.00 alle 16.00 circa).
  • Scegliere la carrozzina che permette il benessere termoregolatorio e la sicurezza durante la nanna.

I pisolini all’aperto possono essere altrettanto ristoratori rispetto a quelli fatti nel lettino, anche se tendono a durare meno a causa di potenziali disturbi esterni. Se il bambino non riesce a dormire, è consigliabile dedicare un momento di relax dopo pranzo, promuovendo attività più tranquille che aiutino a “staccare” e a rilassarsi.

  1. Se salta il pisolino, è giusto tenerlo sveglio?

Durante l’estate, è comune che i bambini si addormentino in momenti inaspettati, come in macchina o nella carrozzina. Perciò la carrozzina deve essere scelta sempre a misura del bambino. È fondamentale rispettare il bisogno di sonno dei bambini, anche se questo significa che il pisolino avviene in momenti non convenzionali. Forzare il bambino a restare sveglio per mantenere gli orari può essere controproducente e compromettere il suo benessere generale. Se il bambino è stanco e mostra segni di sonnolenza, è importante permettergli di riposare, anche se questo significa che il pisolino avviene in un momento diverso dal solito. Quando il sonno avviene in ritardo rispetto all’orario consueto, è consigliabile limitare la durata del pisolino in modo che il bambino possa comunque “cenare” alla solita ora (naturalmente dipende dall’età del bambino) e mantenere una routine del sonno notturno regolare. Se il bambino è abituato a fare sonnellini in ritardo e non ha difficoltà a mantenere la routine, non c’è bisogno di preoccuparsi eccessivamente. Questi bambini solitamente riescono ad adattarsi bene.

  1. Quali sono i vostri suggerimenti da fare sull’orario in cui andare a letto per i neonati e i bambini in vacanza?

I neonati non hanno l’orario. Dormono anche 19 ore al giorno e in base ai propri bisogni fisiologici, che bisogna rispettare. Molte famiglie con i bambini grandicelli (dai 6 mesi in poi), si trovano a chiedersi se sia opportuno concedere ai bambini uno strappo alla regola sull’orario in cui andare a nanna. Le vacanze sono un momento di relax e di divertimento, e concedere uno strappo alla regola sull’orario in cui andare a letto può essere considerato in determinate circostanze.  Valutate il livello di stanchezza del bambino e la sua capacità di adattarsi a orari diversi rispetto alla routine quotidiana: è importante garantire che abbia la possibilità di riposare, magari concedendogli un pisolino extra, se necessario. Trovare un equilibrio tra divertimento e riposo è essenziale per il benessere complessivo del bambino durante le vacanze. È essenziale comunicare chiaramente al bambino le aspettative sull’orario in cui andare a letto durante le vacanze, per evitare confusioni. Osservate attentamente come il bambino reagisce agli orari diversi del sonno durante le vacanze e adattarsi di conseguenza.

  1. È giusto far dormire il neonato in estate nudo o col pigiamino?

Per garantire il benessere e la sicurezza del neonato, è essenziale scegliere l’ambiente giusto per il suo riposo. Il neonato può dormire e riposare in culla, lettino o carrozzina.

Per un sonno sicuro, il bambino deve indossare un pannolino e il body.  Quando c’è tanta umidità e caldo nell’aria, il sudore non riesce a evaporare e, soprattutto nel sonno, ristagna sulla pelle del lattante, che non si “termoregola” ancora in modo efficace. Meglio, quindi, fargli indossare un body in cotone 100%, che riesce ad assorbire bene il sudore ed è, allo stesso tempo, traspirante. Si potrà così, almeno in parte, evitare la sudamina o eritema da calore, puntini rossi pruriginosi che compaiono sul collo e nelle pieghe cutanee. Una veloce doccetta serale, poi, lo rinfresca, favorisce il sonno e, al contempo, lenisce il fastidio della sudamina.

  1. Come insegnare il bambino a distinguere la notte dal giorno?

È vero che è importante aiutare i bambini a comprendere la differenza tra giorno e notte fin dai primi mesi di vita (si può cominciare verso il 3° mese). Ma in realtà è un processo del tutto naturale.

  • Durante il giorno, esporre il bambino alla luce naturale e a stimoli vari come suoni, voci e attività. È importante che il bambino sperimenti il giorno come un periodo attivo e vivace.
  • Di sera, creare un ambiente più tranquillo. Parlare a voce più bassa, ridurre i rumori e le attività fisiche intense. Questo aiuta il bambino a riconoscere che la sera è il momento per rilassarsi e prepararsi al sonno.
  • Stabilire una routine serale rilassante che includa attività come letture tranquille o una canzoncina.
  • Mantenere una routine coerente giorno dopo giorno. Questa prevedibilità aiuta il bambino a comprendere meglio i ritmi giornalieri e a regolare i propri cicli di sonno e veglia.

È normale che i neonati e i bambini piccoli abbiano cicli di sonno irregolari all’inizio. Con il tempo e con il sostegno adatto, il bambino imparerà a distinguere meglio tra giorno e notte.

  1. Come gestire l’insonnia o difficoltà ad addormentarsi?

Purtroppo i ritmi frenetici, l’aumento delle luci artificiali e l’utilizzo sempre più precoce degli strumenti elettronici hanno causato una discordanza tra quello che dovrebbe essere il ritmo sonno-veglia naturale del bambino e le esigenze primarie. Ma cosa si intende per disturbi del sonno nel bambino?  I più comuni sono: insonnia (è un disturbo abbastanza comune nei bambini e, come per gli adulti, può consistere in difficoltà nel prendere sonno oppure nel mantenere il sonno), parasonnie (quando un bambino grandicello è colpito da terrore notturno, potrebbe piangere e urlare), disturbi del ritmo circadiano, disturbi respiratori del sonno (per esempio quando il neonato dorme su una superficie morbida), ipersonnie ( sono disturbi che si caratterizzano per una eccessiva sonnolenza diurna)

Gli errori di comportamento dei genitori possono, invece, manifestarsi durante i risvegli, tra questi la tendenza, per esempio, ad accorrere subito e a prendere in braccio il bambino sia all’addormentamento che durante i risvegli e l’abitudine alla condivisione del letto dei genitori.

Alcuni neonati possono lottare per addormentarsi o per tornare a dormire dopo un risveglio notturno. È fondamentale creare un ambiente confortevole per il sonno, mantenendo una routine rilassante prima di dormire. Lascia che il bambino si calmi da solo se possibile, ma rispondi con affetto se ha bisogno di conforto. È possibile farsi aiutare da un’altalena o una sdraietta per avviare la nanna.

  1. Quali sono le altre regole per una nanna  sicura e piacevole?

    • Rispettare l’orario della nanna tutte le sere.
    • Dissociare la fase di alimentazione da quella dell’addormentamento. Nei primi due o tre mesi di vita manca la fase di addormentamento, nel senso che non è possibile riconoscere con precisione quando il bambino “sta crollando”. Nei mesi successivi, invece, appena si notano alcuni segnali (non succhia più con forza, chiude gli occhietti) si deve staccarlo dal seno e metterlo nel lettino, culla o carrozzina.
  • Mai usare il tablet o altri dispositivi elettronici. La luce dei device potrebbe ridurre la produzione della melatonina che favorisce l’addormentamento. Mantenere tutti gli apparecchi elettronici, inclusa la televisione, il computer e il cellulare fuori dalla stanza da letto.
  • Regolare con attenzione l’esposizione alla luce. Per il sonnellino pomeridiano mantenere la luce dell’ambiente o ridurre la sua esposizione, la notte ridurre completamente la luce. Il nostro ritmo sonno veglia, come quello dei bambini, è governato dall’alternanza della luce e del buio.
  • Una lampada da comodino è più che sufficiente per la poppata della notte. Inoltre si ricorda che i bambini nutriti al seno hanno bisogno di poppate più ravvicinate rispetto a quelli nutriti col latte in formula, perché il latte materno è più digeribile di quello formulato, lo stomaco si svuota prima e lo stimolo della fame ricompare.
  • Può essere una buona idea congedarsi dal bambino massaggiandogli con dolcezza la schiena per alcuni minuti, magari appena prima di mettergli il pigiama.
  • È importante monitorare la temperatura della stanza dove dorme il bambino e controllare il livello di umidità – che non dovrebbe superare il 60%.
  • Gli esperti raccomandano di evitare l’uso di cuscini, peluche, coperte pesanti e altri oggetti morbidi che potrebbero aumentare il rischio di soffocamento o SIDS.
  • No ai bambini nel lettone.
  1. Si consiglia di mettere a nanna il neonato quando è ancora sveglio?

Nel periodo post-natale neonatale è cruciale stabilire routine efficaci per promuovere un sonno regolare. Un approccio raccomandato consiste nel collocare il neonato nella culla o nel lettino o nella carrozzina dopo il ruttino post-poppata, preferibilmente mantenendolo sveglio ma assonnato. Questa pratica mira a facilitare l’associazione del lettino con l’induzione del sonno, promuovendo il consolidamento di abitudini di sonno autonome. L’importanza di svegliarsi nell’ambiente in cui ci si è addormentati è fondamentale per il benessere emotivo del neonato.  L’adozione precoce di queste strategie non solo mira a ridurre il pianto durante i risvegli notturni, ma promuove anche una transizione più fluida tra i periodi di veglia e di sonno.

Consiglio 1

Il mistero del sudore notturno nei neonati e come gestirlo con un tocco di dolcezza

Il sudore notturno nei neonati è una piccola sfida che può confondere anche i genitori più attenti.  Quando si tratta di neonati, la regolazione della temperatura corporea è fondamentale per la loro salute e felicità. Il sudore notturno può far preoccupare i genitori, ma non temete! Insieme esploreremo le origini di questo mistero del sudore notturno e scopriremo come rendere il sonno più confortevole e coccoloso. Il sudore notturno nei neonati può essere causato da diverse situazioni: la termoregolazione fisiologicamente immatura, un abbigliamento troppo caldo, un ambiente poco arieggiato o semplicemente il normale processo di regolazione della temperatura del corpo. È come se i nostri piccoli esploratori stessero cercando di trovare il giusto equilibrio tra caldo e freddo nel loro mondo accogliente. Per scoprire se il vostro neonato è troppo caldo o freddo, fate amicizia con la sua nuca. Se è calda e sudata, potrebbe essere il momento di svelare il mistero dell’abbigliamento. Al contrario, se è fresca, il vostro piccolo potrebbe desiderare un po’ più di calore. Scoprite insieme a lui la dolcezza di un cambio di vestiti (preferibilmente nella fase profonda del sonno) e un piccolo momento di freschezza con un panno asciutto. Evitate le correnti d’aria la notte ma si sconsiglia anche arieggiare la stanza la notte.

Consiglio 2

SOS zanzare

Proteggere i bambini dalle zanzare può essere una sfida divertente e creativa per i genitori attenti alla salute, soprattutto durante la notte. Le zanzare sono attratte dalle fragranze, quindi è essenziale evitare l’uso di profumi o creme profumate sulla pelle dei bambini. Inoltre, l’installazione di zanzariere sui passeggini, sulle carrozzine, sui lettini e sulle culle fornisce una barriera efficace contro gli insetti, sia in casa che all’aperto. Per proteggere i bambini da punture di zanzara, è consigliabile utilizzare repellenti naturali a base di ledum palustre, noto per le sue proprietà repulsive nei confronti delle zanzare. Questi prodotti offrono una protezione efficace senza l’uso di DEET o altri composti chimici potenzialmente nocivi. L’impiego di oli essenziali come lavanda, rosmarino, menta e eucalipto tramite diffusori aiuta a mantenere lontane le zanzare in modo sicuro e naturale. È indispensabile tenerli lontani dal bambino in modo da poter evitare il contatto diretto e frequente/costante  con le vie aeree in fase di sviluppo, molto sensibili agli odori/profumi.  Nel caso in cui un bambino venga punto da una zanzara, è importante alleviare prontamente il fastidio e il prurito. Metodi come impacchi di aceto, cubetti di ghiaccio avvolti in un panno pulito, acqua fredda o una pasta di bicarbonato di sodio e acqua possono fornire sollievo immediato e ridurre l’infiammazione.

Consiglio 3

Quale materassino per i neonati?

La scelta del materassino per i neonati rappresenta una delle decisioni più cruciali per i genitori attenti alla salute e al benessere del loro bambino. Questi piccoli dormiglioni possono passare fino a 19 ore al giorno nel lettino, culla o carrozzina quindi è essenziale garantire un ambiente sicuro e confortevole per il sonno.

Il materassino deve essere scelto con cura per assicurare un sonno di qualità. È fondamentale che le dimensioni del materassino corrispondano perfettamente a quelle del lettino, della culla o della carrozzina per evitare spazi vuoti o pericolosi.

La priorità principale è scegliere un materassino rigido o semirigido ben aerato e traspirante, che consenta al bambino di regolare efficacemente la sua temperatura corporea.

Dal punto di vista igienico, è consigliabile optare per un materassino sfoderabile, con un rivestimento realizzato in fibra naturale e lavabile in lavatrice. Questo non solo facilita la pulizia e la manutenzione regolare, ma anche riduce il rischio di accumulo di allergeni e batteri nocivi.

Fino al 1 anno di età, è importante che il neonato dorma senza cuscino, coperta o paracolpi per lettino.